Baldissoni: “La squalifica di Strootman ha motivazione profondamente discutibili. Ci lascia un po’ di amaro constatare che facciamo spesso giurisprudenza. I confini della giustizia sportiva vengono ampliati sulla pelle della Roma. Guarda caso subiamo una squalifica inattesa e inconcepibile prima di affrontare la prima e la seconda della classifica” – VIDEO

roma-stadio-baldissoni

Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, è stato intervistato da Roma Radio e ha parlato della squalifica inflitta a Kevin Strootman. Queste le sue parole:

CLICCA QUI PER IL VIDEO

E’ arrivata questa squalifica di due giornate per Strootman…
Sembra che siamo destinati a non goderci i momenti di gioia troppo a lungo anche se dobbiamo continuare a goderne il più a lungo possibile e ce le teniamo nonostante siano poi condite da un po’ di disappunto. Abbiamo scoperto con estremo stupore e molta perplessità della squalifica di Strootman. Riteniamo le motivazioni profondamente discutibili, abbiamo già annunciato reclamo d’urgenza, attenderemo gli atti in modo da fare ricordo già prima della partita col Milan di lunedì. Quello che abbiamo letto è abbastanza discutibile perché si è applicata per la prima volta una norma sulla simulazione con la prova tv che induce a un espulsione, benché nel comunicato si legga già in maniera molto chiara che l’espulsione combinata a Cataldi è per quello che Cataldi ha effettivamente fatto, cioè ha strattonato Strootman. Strootman cade perché si sente tirato da dietro per il collo, sfido chiunque a camminare e sentirsi tirare la collottola. Un secondo dopo Strootman era già in piedi e si è allontanato dalla scena, non ha simulato niente, temeva solamente di essere aggredito dopo essere stato tirato per il collo da dietro, non potendo vedere cosa stesse succedendo. Non c’è simulazione, ma in ogni caso come si legge dal comunicato ufficiale ha determinato l’espulsione quello che Cataldi ha effettivamente fatto, cioè la trattenuta, non la simulazione. Questo sarà la base del nostro ricorso d’urgenza. Ci lascia un po’ di amaro constatare che facciamo spesso giurisprudenza, vediamo da anni che si ripetono occasioni in cui i confini della giustizia sportiva vengono ampliati sulla pelle della Roma. Questo lascia un senso di profonda inquietudine, sopratutto perché siamo in una fase critica e rilevante della stagione in cui stiamo per affrontare la prima e la seconda in classifica e guarda caso subiamo una squalifica inattesa e inconcepibile secondo quella che è la nostra valutazione riguardo quanto accaduto. Se qualcuno simula di aver colpito un colpo in testa, magari con i faccia a faccia tra giocatori, può indurre l’arbitro in errore e far scattare l’espulsione e questa può essere catalogata come simulazione. In questo caso l’espulsione di Cataldi è per il gesto su Strootman. Non è necessariamente legato al fatto che Strootman cada o non cada. Basta vedere le immagini, quando lui si sente tirare si spaventa non potendo vedere la scena e Strootman si abbassa istintivamente, viene graffiato dal tiraggio della maglia, ma abbassa subito spalle e testa perché non sa cosa sta arrivando. Un secondo dopo era già in piedi al centro del campo lontano anche dai tafferugli che si erano creati. E’ discutibile pensare che sia una simulazione come invece il Giudice Sportivo ha ritenuto chiarissima dalla prova tv. Leggendo il comunicato la simulazione non è legata al rosso di Cataldi. L’espulsione di Cataldi sarebbe arrivata anche se Strootman fosse rimasto in piedi. È la prima volta che vediamo un’applicazione del genere su un caso di questo tipo. Per l’ennesima volta siamo oggetto di un’estensione dei confini della giustizia sportiva e prima della sosta con due partite come Juventus e Milan davanti devo dire che non lo accettiamo. Faremo ricorso, vogliamo tutelare la Roma e la sua gente la cui pazienza è messa spesso a dura prova.

I tempi del ricorso?
Abbiamo già pre-annunciato il reclamo d’urgenza, attendiamo entro domani gli atti su cui lavoreremo. Puntiamo ad avere un’udienza per venerdì.

Cosa si sente di dire ai tifosi?
Quello che dice la società è che faremo tutto quanto in nostro potere per difenderci. Chiediamo a loro di starci vicino nonostante sappiamo quante situazioni difficili devono affrontare. E’ opportuno che combattiamo insieme con i mezzi che abbiamo, non ha senso dividerci quando subiamo delle ingiustizie, che vanno a danno di tutti. Rinnovo ancora più forte l’invito tutti a venire allo stadio a Roma-Milan a maggior ragione. La Roma è forte in tutte le sue componenti, squadra, società e tifoseria, la gente, è bene che queste forze si mettano insieme. Non temiamo, però siamo un po’ seccati. Le inquietudini le trasformiamo in reazione.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti