Gazzetta dello Sport – È intrigo per Marquinho. La Roma detta le regole

Se abbia avuto ragione la mamma o il papà, adesso è finalmente chiaro: la signora Valeria ci perdonerà, ma chi ha visto più lontano è stato suo marito Marco. Marco Antonio de Mattos Filho detto Marquinho, infatti, ha fatto bene a non ascoltare le sirene materne che lo volevano modello, visto che il calcio gli sta portando bene. A 25 anni, infatti, il centrocampista brasiliano proveniente dal Fluminense sta per sbarcare alla Roma, che però intende limare ancora la cifra del prestito, soprattutto perché Marquinho occupa un posto da extracomunitario. Anzi, per crearne uno il club giallorosso ha ceduto il Yobiè Bassaoulè, 23 anni, del Burkina Faso, al club belga RBDB, in una di quelle malinconiche operazioni italiche che servono per aggirare la norma sul tetto extracomunitari (in estate era toccato a Mendy e Koffi).

Ansia&Twitter Marquinho (che ha già l’accordo) arriverebbe in prestito oneroso (450 mila, al momento) con diritto di riscatto (a 3,5 milioni) ed è pronto al viaggio per l’Italia, sempre che la Roma ottenga lo sconto e, magari, ceda un altro centrocampista (forse Pizarro). «Il giocatore sta firmando gli ultimi documenti, ma l’accordo non è ufficiale — dice il d.g. Rodrigo Caetano —. Mancano alcuni dettagli e se non si troverà la chiave allora resterà». Ieri, comunque, il brasiliano ha salutato tutti i compagni, dicendo che non vede «l’ora che l’affare si concluda», tant’è che il suo compagno di squadra Rafael Moura su twitter lo ha salutato così: «Voglio augurargli buona fortuna. Tante volte ci è stato utile per vincere e ora parte per realizzare un sogno. Si affermerà per la sua applicazione tattica e per il fatto che è un guerriero. A volte è matto, ma è un bravo ragazzo». Nato a Passo Fundo, dopo brevi esperienze in Palmeiras, Botafogo, Figueirense, Marquinho ha trovato compiuta espressione nel Fluminense, con cui ha vinto un titolo nel 2010, giocando un totale di 155 gol (con 17 gol). Il piede preferito è il sinistro e così la sua zona di operazioni, ma può giocare sia da intermedio che sulla fascia. Il gusto brasiliano lo definisce più un giocatore di quantità che di qualità, ma con la palla ci sa fare.

Tomic e Leto Il cartellino di Marquinho è di proprietà al 70% del manager Marcio Rivelino (figlio di Roberto, la stella che fu compagno di squadra di Pelè nel Mondiale del 1970 in Messico) e al 30% del Fluminense. Su di loro, perciò, la Roma preme per ottenere un ulteriore sconto sul prestito, anche perché non si perde di vista (anche in prospettiva estiva) Nimanja Tomic del Partizan, che Sabatini ha visto anche di persona. Da segnalare, poi, come ci sia anche l’interesse per l’attaccante argentino Sebastian Leto, 25 anni, ma il Panathinaikos al momento chiede 7 milioni, cifra che la Roma al momento non intende investire, visto che a giorni tessererà il giovane uruguaiano Lopez, da poco acquistato. Insomma, si attendono sviluppi in tempi rapidi. Per il momento Marquinho, infatti, non ha alcuna intenzione di disfare la valigia.
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini

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