Marino attacca Raggi: «Favore ai costruttori»

La Gazzetta dello Sport (V.Piccioni) – Non solo Inter­-Roma. Il club giallorosso «gioca» sempre un’altra partita. E sul nuovo stadio ora è scontro politi­co. La «cura dimagrante» del progetto con la riduzio­ne delle cubature viene let­ta come «un favore ai co­struttori» dall’ex sindaco Ignazio Marino, che con l’assessore Caudo aveva predisposto la delibera appro­vata nel dicembre 2014. Per Marino la Raggi «ha tagliato 250 milioni di opere pubbliche destinate ai trasporti e ad un parco grande come Villa Bor­ghese dando l’ok a quello che io avevo bocciato». Il dito è puntato contro la riduzione (o il rinvio a una seconda fase, è il caso della bretella dalla Roma­ Fiumicino e del ponte sul Teve­re) delle opere pubbliche a carico dei «proponenti» per la viabilità intorno allo stadio.

PER I CITTADINI – Intanto in Campidoglio si predispone il nuovo atto amministrativo che dovrà tradurre l’intesa trovata in Campidoglio. L’obiettivo è fare in fretta, ma è scontata una proroga della conferenza dei servizi convocata per venerdì. Anche la Regione è in at­ tesa dei dettagli del nuovo pia­no per definire una posizione. Il tutto mentre la sindaca Virgi­nia Raggi promette «uno sta­dio fatto bene» e si sbilancia con un’altra assicurazione: «Una parte degli edifici coinvolti nel progetto sarà destina­ta ad attività socio­culturali da definire insieme ai cittadini per favorire la partecipazione della cittadinanza».

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