Manolas out. In difesa allarme rosso

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Mario Rui, Vermaelen, Florenzi, Seck e ora anche Emerson e Manolas. Una Caporetto, verrebbe da dire, visto che tra l’altro si va in terra austriaca e quella battaglia l’esercito italiano la perse proprio contro quello austroungarico. Del resto, la situazione della difesa giallorossa è a veramente ai minimi termini, con soli 4 giocatori arruolabili per la sfida contro l’Austria Vienna: Fazio, Juan Jesus, Rüdiger e Bruno Peres (gli ultimi due, tra l’altro, appena rientrati).

DZEKO IL «COLPEVOLE» Dalla sfida di Empoli la Roma è tornata dunque con due in meno: Emerson e Manolas. Il brasiliano ha un risentimento muscolare al polpaccio sinistro che verrà valutato meglio oggi, ma sembra francamente difficile pensare che possa essere rimesso in piedi per giovedì. Il greco, invece, è stato operato ieri sera dal chirurgo maxillo-facciale Bruno Pesucci per una frattura del setto nasale (provocatagli in uno scontro fortuito dal compagno Dzeko). Operazione dall’esito positivo, con il difensore che lascerà Villa Stuart (dove ieri è stato accompagnato da Nainggolan) questa mattina e che dovrebbe mancare per un paio di settimane: ha scherzato con Dzeko sul fatto che salterà proprio Grecia-Bosnia il 13 novembre. «La forza non molla mai!», il suo commento post-intervento.

L’ALTERNATIVA – Ed allora per l’Austria Vienna l’unica soluzione alternativa che ha a disposizione Spalletti è l’arretramento di De Rossi (al rientro dopo i tre turni di squalifica) in mezzo alla difesa, al fianco dell’argentino Fazio. Schierando poi Bruno Peres a destra e Juan Jesus a sinistra. A meno che il tecnico giallorosso non voglia insistere con Rüdiger, che però è appena rientrato da un infortunio lungo e difficile come la rottura del legamento crociato. Da capire, in caso, se è pronto per giocare due partite intense nel giro di soli 4 giorni.

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