Mancini prova Zaniolo mezz’ala e spunta il 3-4-1-2 con Insigne dietro Immobile e Scamacca

Il Messaggero – Prove tattiche a Coverciano, in attesa di oggi, ultimo giorno di stage che si concluderà con una partitella in famiglia. Mancini ha schierato tre formazioni diverse, con il 4-3-3. Poi ha sperimentato il 3-4-1-2.

Nella prima i quattro difensori, da destra a sinistra erano De Sciglio, Gianluca Mancini, Chiellini e Di Lorenzo, in mezzo Zaniolo, Sensi e Barella, davanti Berardi, Immobile e Insigne. Nella seconda, Toloi a destra, Luca Pellegrini a sinistra, al centro Cristante e Romagnoli, a centrocampo Pessina, e Tonali, davanti Zaniolo, Balotelli e Raspadori.

Nella terza, il quartetto difensivo era composto da Calabria, Ferrari, Okoli e De Sciglio, poi Frattesi, Locatelli e Fagioli, quindi Zaccagni, Scamacca e Joao Pedro. La novità nel modulo con tre difensori è Insigne dietro le punte, che al momento sono Immobile e Scamacca.

Zaniolo, come annunciato da Mancini, mercoledì è stato provato come mezz’ala e come attaccante esterno (da vice Chiesa). L’unico a non aver svolto la sessione è stato Luiz Felipe che è tornato nella Capitale in quanto infortunato. Anche Lorenzo Pellegrini e Bonucci, già infortunati, hanno lasciato lo stage. Così come Cragno.

Da risolvere, per il futuro, il dilemma della fascia sinistra, orfana dal 2 luglio scorso di Spinazzola. L’Italia, senza Leo, ha perso il sorriso, la spinta offensiva e i gol, e di conseguenza ha mancato la qualificazione diretta al Mondiale.

Il vice di Spina in Nazionale attualmente è Emerson Palmieri. E proprio lui, a meno di sorprese, sarà il titolare contro la Macedonia il 24 marzo a Palermo, la semifinale del playoff. Non c’è nel parco esterni uno con le caratteristiche di Spinazzola, capace di essere difensore e ala allo stesso tempo, abile nella corsa e nell’uno contro uno.

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