Malagò: “Ho provato un senso di grande disagio nel leggere quegli striscioni in Roma-Napoli. Abbiamo approvato ulteriori investimenti per individuare chirurgicamente i soggetti”

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Sabato ero allo stadio a vedere la partita, ho provato un senso di grande disagio a leggere quel messaggio“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sullo striscione contro la madre di Ciro Esposito. “Io ho presentato il libro della mamma di Ciro, Antonella – ha aggiunto a margine della presentazione degli Internazionali di tennis -, mi farebbe piacere avere un confronto con le persone che si sono sentite di esporre questo messaggio che è incomprensibile. La finalità del libro, ne sono certo, è benefica e sociale“.

La colpa qual è? Di aver fatto un libro? – sottolinea il capo dello sport italiano – C’è chi può essere più riservato, chi ha voglia di raccontare il proprio dolore ma soprattutto tutta la finalità, completamente sociale e benefica. Una mission nei confronti di chi non ha fortuna nella vita, non mi sembra che ci sia nessuna speculazione“. Per quelle scritte la Roma pagherà con la chiusura del settore per il match con l’Atalanta. “Alla fine si penalizza la società perché si è chiusa una curva – ha ricordato -, la maggioranza delle persone che erano in curva adesso pagherà un prezzo così elevato perché non potranno vedere la partita. Quelli di Napoli non sono invece contenti perché speravano in una sanzione maggiore. Tra l’altro era una partita sul campo molto corretta, senza alcun incidente. Mi dispiace moltissimo, è una cosa che non posso non biasimare“.

Ansa

Oggi in una riunione abbiamo approvato degli interventi significativi di ulteriore investimento per quanto riguarda le telecamere, i tornelli e gli accessi allo stadio Olimpico, in modo che sarà chirurgico individuare i soggetti. Ma poi c’e’ un problema di norme e di giustizia sportiva. Oggi con queste norme si possono individuare le persone, ma poi si finisce sempre sotto la giurisdizione del mondo sportivo“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando gli striscioni di Roma-Napoli esposti dalla Curva Sud all’indirizzo della madre di Ciro Esposito.

Non capisco come possa essere accaduto l’ingresso di questi striscioni – aggiunge – mi dicono che sono entrati in modo ‘furbo’. Ognuno può avere la propria opinione, ma così si fa un danno a tutti, quindi penso serva un progetto una volta per tutte, anche grazie a nuovi impianti“. Ora l’attenzione è tutta rivolta alla futura finale di Coppa Italia, con la Juventus già qualificata e Lazio e Napoli che si affronteranno stasera e il rischio di un ritorno nella capitale dei tifosi partenopei come un anno fa: “Non mi posso permettere di fare il tifo per una squadra o per l’altra – sentenzia Malagò -, una città che non è in condizione di sopportare una partita del genere vuol dire che avrebbe già perso, non c’entra niente il campo“. “Non possiamo non farci trovare pronti perché sarebbe incapacità di gestire un problema e questo non ce lo possiamo permettere, anche per la storia di questa città e per quanto auspichiamo possa accadere in futuro“, ha concluso riferendosi anche alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.

Agi

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