Maitland-Niles e Oliveira, arrivano i rinforzi

Il Messaggero (S. Boldrini) – Pure la Brexit, il pensiero che ha attraversato la mente del general manager Tiago Pinto, del mediatore Roberto De Fanti e di tutto il mondo Roma. Già, pure la Brexit, ultima incombenza da sbrigare per dare l’ok finale allo sbarco di Ainsley MaitlandNiles, il centrocampista prelevato dall’Arsenal in prestito e oggi atteso a Roma.

L’uscita del Regno Unito dall’Europa si traduce nel ritorno di una certa burocrazia, genere visti e permessi di lavoro. MaitlandNiles lo otterrà senza problemi, ha disputato 132 gare con i Gunners e 5 con la nazionale inglese, ma questo particolare spiega bene come Oltremanica non abbiano solo complicato la vita ai paesi dell’Unione, ma siano riusciti nell’impresa di rendere più difficile la propria.

Ainsley in queste ore è stato in contatto con gli altri calciatori made in England della Roma: Smalling è un’istituzione, Abraham un vecchio compagno di nazionali giovanili. Ha scelto la squadra giallorossa con uno scopo ben preciso: tornare in alto dopo la frenata dell’ultimo anno.

L’altro in arrivo riguarda il centrocampista portoghese Sergio Oliveira, 30 anni a giugno, una carriera vissuta quasi interamente nel Porto. La formula è quella del prestito con il diritto di riscatto: la forchetta oscilla tra i 15 e i 18 con i bonus. Oliveira è un centrocampista di gamba e di qualità. La doppietta alla Juventus che permise dieci mesi fa a un Porto ridotto in inferiorità numerica di eliminare la squadra di Pirlo e di approdare ai quarti di Champions è stata il biglietto da visita per presentarsi al calcio italiano.

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