Magliaro (Il Tempo) alla SGR: “Lo stadio della Roma si farà, siamo troppo avanti nei tempi. I cantieri veri non aprono prima della fine del 2017. Ipotizzo la prima gara giocata nella seconda parte della stagione 2019/2020” – VIDEO

stadio della roma

Fernando Magliaro, giornalista de Il Tempo, è stato ospite alla puntata di ieri sera de La Signora in Giallorosso e ha parlato dello stadio della Roma. Queste le sue parole:

Hai scritto l’articolo che lo stadio sarà senza torri etc…
Dovevamo scriverla in maniera più incisiva. Noi abbiamo disegnato uno scenario, basandoci su dichiarazioni pubbliche, fonti private, incontri, persone che ci hanno raccontato retroscena, documenti del Comune, veri, reali e concreti che abbiamo in mano e abbiamo disegnato quello che dovrebbe essere l’intendimento dell’amministrazione. Premesse fondamentale, anche se avessimo azzeccato, siamo sicuri di quello che abbiamo scritto ovviamente, perfettamente tutto, e che questo si davvero l’intendimento dell’amministrazione Raggi, non è detto che poi ci si riesca. Nell’articolo avevamo fatto una premessa importante: che tutto il gioco si reggeva ad una condizione, che Parnasi e la Roma, le due anime dei proponenti, fossero d’accordo nell’accettare le condizioni del Campidoglio, perché se non sono d’accordo e fanno opposizione diventa molto più difficile per Berdini portare a casa questo tipo di riduzioni di cubature che sarebbero contra-legem. Ai tifosi può interessare questa parte perché in 5 anni lo Juventus Stadium alla Juventus ha dato 300 milioni di euro da spendere sul mercato. Forse questo può essere un parametro utile su quello che può significare e quella che può essere la differenza tra una Roma proprietaria dello stadio, per semplificare anche se non lo è, e no proprietaria dello stadio. 60 milioni di euro l’anno sono un bel gruzzolo di soldi che si può spendere. Mancano ancora i diritti sul nome dello Juventus Stadium quindi la cifra è destinata ad aumentare. Su 5 anni hai 300 milioni di euro che hai messo nelle casse della società.

Lo stadio per te si fa o non si fa?
Si, secondo me lo Stadio della Roma si farà, perché per cancellarlo ormai siamo andati troppo avanti. (Vengono mostrare delle immagini dello stadio) Questo è l’ingresso dal lato della Curva Sud per intenderci, si sale da sotto e c’è questo plateatico. qui è preso dall’alto con le tre torri. Qui è tutta l’area di Tor di Valle. Il problema vero consiste, nello scenario che noi abbiamo disegnato, che se dovesse andare in porto questa cosa qui sarebbe difficile raggiungere e andare via dallo stadio, forse più difficile dell’Olimpico. Materialmente rimarrebbe soltanto una strada che sarebbe la via del Mare Ostiense che sarà ristrutturata, unificata e allargata dal GRA fino allo stadio. Da li a viale Marconi rimarrebbe come è ora, rimessa a posto con la segnaletica e asfalto rifatti, ma più o meno rimarrebbe come è oggi.

Rispetto al primo progetto?
(Si mostrano sempre le immagini) Dall’alto lì c’è la Roma-Lido che avrebbe dovuto arrivare la Metro B e che non arriverà più, verrà soltanto potenziata la Roma-Lido. Dall’altra parte del Tevere, che fa una curva stretta e poi larga a Parco de Medici, che è la parte finale, dovrebbe essere fatto un grosso svincolo con le complanari, un ponte e una strada che di fatto arriva fino alla via del Mare, quella parte salta ed è una parte fondamentale. Salta perché si dovrebbe costruire, e lo Stato lo sta per fare, il ponte dei Congressi verso viale Marconi per intenderci. Subito dopo il viadotto della Magliana ci sarà questo ponte che più o meno svolge una funzione analoga a quello della Roma. Avere tutti e due i ponti sarebbe un ottimo modo per eliminare il traffico del quadrante. Uno solo dei due sarebbe abbastanza . Qui vediamo il ponte pedonale per chi scende dalla Roma-Lido.

Quanto tempo ci vorrà per completare il potenziamento della Roma-Lido? Cadrà il vincolo del 50% dei tifosi che dovranno andare allo Stadio con i mezzi pubblici con questo potenziamento?
La delibera prevede che il 50% dei tifosi possa raggiungere lo stadio, non che sia obbligato. Saltando la Metro B la Roma-Lido può supportare questa cosa ma solo se se arriva, dagli attuali 4 treni l’ora, a 16, il che è uno sforzo consistente. La Roma-Lido è oggetto di un progetto di una ristrutturazione con 180 milioni da parte dello Stato, 100 milioni della Regione Lazio, fondi di manutenzione straordinaria non utilizzati nel 2010 e nel 2011, e con il co-finanziamento che a questo punto, probabilmente, dovrà mettere la Roma e che sono quei, circa, 60 milioni di euro che avrebbe dovuto mettere in caso di Metro B e che invece verranno dirottati. Se tutto questo sarà sufficiente vedremo dopo. I tempi tecnici la Regione li stima in un quinquennio per questo si rischia che se lo stadio aprisse per il 2019/2020, più 2020, il ponte dei Congressi e la Roma-Lido sarebbero operative non prima del 2022 e per un biennio come ci arrivi allo stadio?

Può aprire lo stadio anche se non è pronto il potenziamento?
Con Marino c’è un vincolo che esiste: se le varie opere pubbliche non sono completate lo stadio non si apre ma attenzione perché le opere pubbliche le avrebbe realizzate direttamente la Roma come da contratto quindi giustamente può essere imputato a lei l’eventuale ritardo e quindi essere legato il tutto. Il ponte dei Congressi lo fa lo Stato in maniera autonoma, questo ponte si fa a prescindere. La Roma-Lido la gestisce la Regione Lazio. Io Roma aspetto un biennio per tutto oppure apro?

Gli enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi potevano fare le richieste di integrazione. Le hanno fatte?
Non mi risulta.

La raccolta dei finanziatori di Pallotta a che punto è? Che fine ha fatto Pizzarotti?
Pallotta non ha comunicato i realtà niente di specifico. Qualunque risposta, a meno che non hai un pezzo di carta dalla Roma, è sull’inventato o indiscrezione. Per quanto riguarda Pizzarotti le ultime notizie che ho risalgono all’estate e la sua risposta è stata: “Stiamo trattando”.

Trattando cosa?
La trattativa con Pizzarotti, il gruppo Pizzarotti, che non è parente col sindaco di Parma, avrebbe dovuti subentrare in una serie di opere che il gruppo Parnasi avrebbe dovuto finanziare, una serie di cantieri. Anche se non direttamente sullo stadio comunque avrebbe consentito a Parnasi di liberare fonti di finanziamento che oggi sarebbero state impegnate. Le trattative per quanto mi risulta sono ancora in corso, non so a che punto sono.

Erano iniziati dei lavoro per le fondazioni dello stadio, com’è la situazione? Se venissero trovati dei reperti archeologici durante la costruzione, cosa succederebbe?
I lavori sono ancora in corso ma non sono lavori, sono dei saggi con i pali che vengono utilizzati per le fondazioni. Io metto il tipo di palo sulla base che mi è stata indicata e vedo se regge, è una prassi, si fa a campione. Li paga la Roma e Parnasi insieme. Dai sondaggi non dovrebbe esserci nulla, ne hanno fatti 19 di sondaggi tranne uno che ha tirato fuori dei residui di calpestio quindi una strada o una cantina, niente di particolare e sono vicini alla Roma-Lido. Difficile trovare qualcosa in un’ansa del Tevere. Ci sono tre possibilità soltanto: nella prima il reperto viene studiato e poi ricoperto perché è di grande interesse; la seconda il reperto viene scoperto, preso e poi lasciato lì perché non si può spostare; la terza viene preso e portato in un museo. Se venisse trovato qualcosa c’è il rischio di un grosso slittamento ma attualmente non è pensabile.

Le richieste del Comune potrebbero allungare i tempi?
No. Che Pallotta possa annunciare il 2017 è come quando disse con Marino che nel 2015 la Roma ci avrebbe giocato, quindi scordatevelo. I cantieri veri non aprono prima della fine del 2017. Al momento c’è un crono-programma che prevede la Conferenza dei Servizi che inizia il 3 novembre e finisce il 6 di marzo. Attualmente la tempistica prevede che ci siano delle scadenze ben precise.

Quando si potrà giocare la prima partita?
Si potrà giocare nella seconda parte del girone di ritorno della stagione 2019/20, se non succede niente.

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