Leggo (F. Balzani) – Una maglia per Totti e il ritorno di Marash Kumbulla. L’antivigilia della gelida trasferta in Svizzera, porta due sorprese ai tifosi della Roma che a breve scopriranno il kit celebrativo in stile 1993 (compresi i colori e il vecchio logo Adidas), anno dell’esordio in serie del più grande giocatore giallorosso di tutti i tempi. Che Mourinho gradirebbe avere al suo fianco in un ipotetico futuro ancora da trattare coi Friedkin.
Ma il sorriso più grande per il tecnico arriva dal campo. Kumbulla, infatti, è tornato ad allenarsi in gruppo a 7 mesi esatti dal drammatico infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro arrivato durante la sfida col Milan del 29 aprile scorso. Tra le feste dei compagni e il post di Abraham (l’altro infortunato grave in attesa di rientro) l’albanese ha svolto parte della seduta col sorriso sulle labbra e inizierà ad aggregarsi alla squadra dalla prossima di campionato.
Prima di vederlo in campo bisognerà aspettare ancora un mese, ma il suo ritorno imminente è un’ottima notizia per una difesa che non conosce sosta a causa dell’eterna convalescenza di Smalling (che potrebbe finire in Arabia) e di un mercato monco. Anche domani col Servette (previsti 2 gradi sotto zero) Mancini, Llorente e Ndicka saranno costretti agli straordinari.