Mafredonia: “La medicina ha fatto progressi. Mi auguro che Eriksen stia bene e possa godersi l’amore dei suoi cari”

La Gazzetta dello Sport (E. Bergonzini) – Dopo la vicenda Eriksen, il quotidiano ha contattato l’ex Roma Lionello Manfredonia che il 30 dicembre del 1989 a Bologna ha subito un arresto cardiaco per poi entrare in coma e svegliarsi 42 ore dopo. Ieri, Lionello era con degli amici a guardare la partita e vedere accasciarsi il danese gli ha provocato brutti ricordi: ”

Il mio e il suo caso sono molto diversi, oggi la medicina è avanti rispetto a 30 anni fa. I due casi sono molto diversi: da quello che ho capito Eriksen è arrivato in ospedale che già respirava da solo. Io sono stato messo in coma farmacologico per giorni. Poi venni risvegliato lentamente. Non so se ha avuto il mio stesso problema ma sicuramente le tecniche di oggi sono più evolute. L’importante comunque è che stia bene, spero possa riprendersi come mi sono ripreso io. Il resto non conta. Mi auguro possa essere sereno e godersi l’amore dei suoi cari”. 

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