La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Che prezzo hanno i sogni? Alla Roma di sicuro alto, ma probabilmente sempre troppo poco, soprattutto in questi momenti di malinconia. Riflettete sul caso rappresentato da Umar Sadiq. Il ragazzo nigeriano, che compirà 19 anni fra 27 giorni, in 119 minuti (recuperi esclusi) sminuzzati in 4 partite, ha già segnato due gol, l’ultimo ieri nella prima partita da titolare. Nessuna sorpresa che sia attaccante, qualcuna in più che abbia una media da cannoniere vero. Ebbene, Walter Sabatini — quando Sadiq col Genoa ha segnato la sua prima rete in Serie A — gli ha già attaccato il cartellino del prezzo sulle spalle: «Ora costa 5 milioni». Detto che dopo la rete contro il Chievo (seguita anche da uno sfortunato palo) il valore del ragazzo sarà anche salito, siamo romanticamente convinti che tra i tifosi della Roma ci sia qualcuno che non pensi (ancora) alle plusvalenze, ma sogni di vedere Sadiq centravanti titolare della Roma magari non di domani, però forse di dopodomani. Perché allora non crederci? Perché non immaginare che l’erede di Totti e Dzeko possa essere lui?
LAVORARE SODO – Se però la fantasia vola, Sadiq resta con i piedi per terra, soprattutto quando gli si chiede se il bosniaco debba avere paura di lui. «Macché, Dzeko è il titolare inamovibile — risponde subito —. Certo, per me è importante segnare gol ad ogni partita e lavorare sodo per crescere, ma spero che Edin torni presto». La faccia del ragazzo non è compiutamente felice. «Sarebbe stato meglio se avessi realizzato anche la seconda occasione, senza contare che sono dispiaciuto per non aver ottenuto i tre punti. Certo, siamo stati un po’ sfortunati, forse ci è mancata solo un po’ di buona sorte, ma non dobbiamo arrenderci. Guardiamo alla prossima partita». Ovvero al Milan, contro cui potrebbe essere di nuovo titolare visto che il ricorso per Dzeko (presentato ieri e discusso forse oggi) non sarà agevole da vincere e Totti con tutta probabilità partirà solo dalla panchina.
BABY TUMMINELLO – «Valuteremo Sadiq anche per sabato — dice infatti Garcia —. Sono contento per lui e i suoi gol. Sadiq sta crescendo e noi sappiamo di avere un giocatore di grande qualità. Dobbiamo sfruttare tutte le sue potenzialità. Gioca con fiducia, lotta e ha dei colpi interessanti. Peccato non abbia segnato di più contro il Chievo, lo meritava». Applausi per Sadiq quindi, ma anche per gli esordienti Lorenzo Di Livio, nato il 12 gennaio 1997, e Marco Tumminello, nato a Erice addirittura il 6 novembre 1998. Nella scorsa stagione era proprio quest’ultimo il centravanti della Roma Allievi, campione d’Italia. Di tutti loro, come dell’altro baby nigeriano Nura, sentiremo di sicuro parlare. Il volto bello della Roma adesso sono loro. Per questo sarebbe un peccato appiccicare subito loro addosso il cartellino del prezzo.