Conferenza stampa Luis Enrique: “Serve regolarità per essere grandi”

Dal Fulvio Bernardini di Trigoria la conferenza stampa del tecnico della Roma Luis Enrique, alla vigilia dei 25 minuti da recuperare nella sfida contro il Catania.

Con il rinnovo di De Rossi quante certezze ha in più questa Roma?
“Mi aspettavo che Daniele firmasse. Ho parlato con lui quando sono arrivato, ho visto la sua mentalità e il suo pensiero. Si è confermato, è un calciatore di riferimento. Mi aspetto tantissimo da Daniele. Ci sono giocatori che possono fare molto e lui è uno di loro. Ogni giorno parlo con i giocatori”.
La Roma è all’altezza delle grandi?
“Oggi no. Per essere grande abbiamo bisogno di regolarità e noi ancora non la abbiamo. Siamo lontanissimi da quelli che aspirano al campionato. Ancora manca tantissimo. Siamo ottimisti, non siamo stati regolari in questa metà di campionato. Manca tutto il girone di ritorno e sono fiducioso. Vedremo se saremo capaci di farlo”.
Ci sono giocatori più adatti a giocare lo spezzone di partita col Catania?
“Non faremo nessuna cosa diversa. Non farò una scelta perché la partita è di 25 minuti. E’ una situazione strana. Mi aspetto di fare una partita di attacco. Sarà difficile, abbiamo un avversario che era stato bravo a sfruttare i nostri errori. Dobbiamo lavorare sui nostri errori”.

Come ha visto Marquinho?
“Ha fatto solo un allenamento. E’ lontanissimo dal livello fisico della squadra. Deve lavorare tanto. Mi piace è un mancino che può saltare l’uomo. E’ una prova difficile per lui. Può aiutare la squadra”.
Ha mai giocato spezzoni di partita come domani a Catania?
“Non mi è mai successo. Magari non mi ricordo. Non è né un vantaggio né uno svantaggio. Mi aspetto una squadra che fa possesso e l’altra che aspetta i nostri errori. Quello che vedo sempre. Bisogna vedere chi avrà più fame. E’ stimolante. Prendere tre punti sarebbe un regalo bellissimo”.
L’obiettivo deve essere il terzo posto?
“Vincere a Catania e poi a Siena. Questo è il mio obiettivo. Non vado a pensare al prossimo anno. A me piace l’oggi. Quando finiremo il campionato, lo valuteremo. Penso all’allenamento di oggi e al Catania”.
C’è una soluzione per avere una Roma meno altalenante?
“Cosa devo cambiare? Cerco di vedere quello che non faccio bene e dirlo ai giocatori. Iniziamo a sapere quasi sempre quello che dobbiamo fare. Poi se la facciamo bene è un altro discorso. Quando abbiamo una squadra corta e facciamo quello che dobbiamo fare, si vince”.
Osvaldo quando potrà tornare? Burdisso come sta?
“Burdisso è ogni giorno in palestra e sta benissimo. Sono contentissimo di averlo qua, aiuta la squadra in qualsiasi momento. Non so niente di un’altra operazione. Osvaldo è quasi pronto, non mi piace rischiare. Quando il suo stato sarà ottimo lo rivedremo. Sicuramente domani non ci sarà”.
Vedrà le partite del torneo di Viareggio?
“Vedrò tutte le partite della Primavera. Vedo come lavora Alberto De Rossi. I ragazzi devono capire che ci sono delle possibilità in prima squadra. Piscitella si è impegnato e ha avuto questa possibilità”.
E’ d’accordo con la regola di non di rigiocare l’intera partita?
“E’ la regola e la seguiamo. Si giocano 25 minuti. Per me ripeterla sarebbe stato un piacere. Voglio vedere la mia squadra fare di tutto per vincere. Una pausa invernale? E’ da trent’anni che non si verificavano queste condizioni climatiche. L’importante è che l’erba del campo sia sempre nel miglior stato possibile. E i tifosi vedano uno spettacolo. Per giocare a calcio il campo deve essere nel migliore stato”.
Le statistiche dicono che la Roma è ai livelli di Milan e Juventus.
“I concetti di calcio sono questi. Ma alla fine contano i risultati. Se continueremo a stare in alto in classifica con questi dati faremo bene. Vedo l’identità della squadra”.

FINE

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