Indagine su Lotito, Iodice: “L’ho fatto solo per il bene del calcio”. Macalli: “Non so nulla”

++ Calcio: Iodice, da Lotito minacce a me e ad altri ++

«Non ritengo di essere artefice di niente, l’ho fatto solo per dovere di giustizia perchè il calcio appartiene alla mia vita e l’ho fatto solo per il bene del calcio». Così Pino Iodice, dg dell’Ischia commenta la notizia della perquisizione disposta dalla Procura di Napoli nella sede della Federcalcio e del coinvolgimento nell’inchiesta di Claudio Lotito. Iodice il 20 febbraio scorso era stato convocato in Procura consegnando ai magistrati la registrazione di una telefonata con Lotito.

«Stanno perquisendo il mio ufficio in Figc? Io non ho mai avuto nemmeno un gabinetto in Figc. Non so nulla, sono squalificato e non metto piede nei luoghi istituzionali. Faranno il loro dovere. Lotito indagato? Chiedetelo a lui non a me». Così il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, in merito alle perquisizioni in corso in Federcalcio nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato per tentata estorsione Claudio Lotito.

Nel frattempo ono ancora in corso nella sede romana della Federcalcio le perquisizioni scattate in merito all’inchiesta che vede indagato per tentata estorsione il presidente della Lazio e consigliere federale Claudio Lotito. Pochi minuti fa un agente della Digos è uscito dalla sede Figc e ha caricato una borsa in un’auto, per poi rientrare negli uffici di via Allegri.

Ansa

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