Conferenza Di Francesco: “El Shaarawy è in dubbio. Domani serve lo stesso atteggiamo della partita con il Porto” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Bologna. Queste le sue parole:

Cosa si porta dietro della partita contro il Porto? La felicità per la prestazione o la stanchezza per quanto speso?
Sicuramente abbiamo speso tanto con il Porto dal punto di vista fisico e mentale però per il resto credo che la squadra ha dimostrato di avere un equilibrio maggiore sotto tutti i punti di vista. Ha saputo soffrire e ha lavorato molto da squadra. Sono molto contento di questo, ma deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Domani serve lo stesso atteggiamento.

Da Bologna, una delle peggiori prestazione dell’anno, al Bologna, come è cambiata la Roma?
Quest’anno i momenti si sono un po’ alternati, abbiamo risalito la china e poi siamo tornati in basso. Adesso bisogna sbagliare il meno possibile. È un ricordo non bello però ci deve servire per non tornare indietro. Sarà però una partita differente, è un altro Bologna, ha un altro allenatore e tanti giocatori nuovi. È una squadra che lavora in maniera differente rispetto a prima.

Zaniolo giocherà esterno destro? Come sta vivendo questo momento?
Lo devo per forza di cose tenere in considerazione per quel ruolo, perché numericamente non ho attaccanti in questo momento soprattutto perché è in dubbio e lo sarà fino a domani El Shaarawy. Ha preso un colpo all’anca e aveva ancora fastidio, non so se parteciperà col gruppo nella rifinitura, ma andrà valutato. Con Schick e Under non disponibili, abbiamo solo 3-4 attaccanti. In quel ruolo ci può rigiocare anche domani. Per quanto riguarda quello che sta vivendo, faccio un appello generale: fatelo rimanere sereno. E’ un ragazzo di 19 anni, non deve avere addosso troppe responsabilità e lo dico io da mister. Ne ho parlato anche l’altra volta magari non pubblicamente ma tanto venite a sapere sempre tutto quello che dico anche quando vado fuori. Si è parlato anche di questa maglia 10, è un discorso di crescita, gli sta benissimo la 22 in questo momento con queste prestazioni. Dobbiamo essere bravi noi e l’ambiente a farlo crescere. E’ un giocatore di grande prospettiva che deve ancora dimostrare tante cose.

De Rossi?
E’ un po’ una valutazione quotidiana, lo ha detto anche lui in conferenza. Ieri ha fatto un lavoro a parte, perché era programmato un po’ di carico e scarico, oggi si allenerà con la squadra, è disponibile. Potrebbe essere della partita e potrebbero anche giocare insieme lui e Nzonzi. Sto valutando in base alle condizioni generali della squadra e in base al percorso che abbiamo da qui alla fine con tutte le partite che ci sono.

Nzonzi e Kluivert sono arrivati quest’estate. Ora non stanno giocando molto, come stanno vivendo questa fase?
Si può rinunciare in generale ai giocatori in base alla condizione fisica. E’ stato fuori una partita e poi è entrato. Non parlate di titolari e panchinari, lo odio questo discorso. Mi piace valutare in base a quello che vedo e alle esigenze della partita. E’ giusto avere tanti giocatori a disposizione per competere. Può giocare e non giocare, vale per tutti. Daniele è stato fuori in passato tante volte, non era contento, ma è la normalità. Mi fa piacere che i giocatori abbiano il desiderio di mostrare. Kluivert + il percorso di crescita di un giocatore che viene da un contesto differente, alti e bassi fanno parte della crescita di questi ragazzi. E’ normale in questa piazza, a volte si subiscono le pressioni, guardano troppo i social che danno troppa importanza alle voci intorno a loro, ma invece dovrebbero ascoltare solo le voci all’interno di Trigoria. Si sta allenando molto bene in questo periodo, con grande attenzione e ha cambiato modo di affrontarli. E’ un aspetto positivo.

La Roma è più solida difensivamente, perché?
Secondo me il baricentro non è più basso. E’ la capacità di scegliere di abbassarsi in alcuni momenti della gara. La cosa più importante è che siamo compatti e meno allungati. La squadra si allunga meno, sa quando deve andare e quando no. I tre a centrocampo ti danno un pochino più di copertura sulle linee interne, è un vantaggio. Il sistema di gioco può aiutare, come quando in passato abbiamo detto che il 4-2-3-1 ci faceva stare meglio in campo, ma tutto è giusto quando ci sono la mentalità giusta e il modo giusto di difendere da squadra. Questa squadra ora difende meglio. La linea difensiva lavora meglio sulle uscite, su quando devono scappare. Sono tutti aspetti che partono prima dalla testa e poi dal lavoro.

Juan Jesus può giocare domani?
Come terzino sinistro è più adattabile Marcano che Jesus per caratteristiche generali, è più dinamico e più abituato a giocare a campo aperto. Juan lo vedo più difensore centrale per il mio modo di vedere il calcio, con la difesa a tre le cose cambiano perché tende ad aprirsi di più. Non ho deciso ancora niente dietro, c’è anche Ivan, ha fatto molto bene col Chievo ed è in crescita dal punto di vista degli allenamenti. Sono contento in generale di come si stanno allenando poi è ovvio che non posso far contenti tutti perché devo scegliere 11 giocatori. Juan è un giocatore di grande affidabilità.

Si può ipotizzare lo spostamento di Florenzi alto con Santon terzino?
In questo momento non ci sto pensando, in futuro è possibile. Per quello che voglio io nel 433 preferisco degli interpreti differenti in certi ruoli ma in questo momento. Poi magari in futuro cambierò idea. Domani giocheranno o l’uno o l’altro come terzino.

In che cosa la Roma dovrà essere migliore delle altre per la cosa Champions?
In più i risultati. Il Milan sta dando grande continuità in questo momento, ha preso un giocatore che come la tocca la butta dentro e questo per loro è molto importante. Il Milan ha dimostrato grande compattezza di squadra, anche ieri. L’Atalanta è in condizione di forma strepitosa e anche noi per me avevamo fatto un ottimo primo tempo ma siamo mancati nella continuità. Il Milan è una delle squadre da battere per la volta al terzo/quarto posto che sia. Paqueta per me è un ottimo giocatore, lui e Piatek hanno dato nuova linfa a questa squadra.

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