Lite con la Roma tra insulti e bestemmie: Giuntoli e il Napoli patteggiano

Come riporta IlTempo.it, si chiude la lunga vicenda giudiziaria su Napoli-Roma del 5 luglio scorso, preceduta da una lite tra i dirigenti delle due squadre riguardo alla sistemazione dei calciatori giallorossi in panchina: La Roma era stata già processata, con l’inibizione di 30 giorni del Ceo Guido Fienga, la squalifica di 20 giorni del medico Massimo Manara e un’ammenda di 7mila euro. Ora il Napoli e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli hanno deciso patteggiare la pena: arrivano solo una piccola ammenda al dirigente e una dello stesso importo alla società coinvolta per responsabilità oggettiva. Gli importi, come da regolamento, sono stati ridotti al 50% trattandosi di un patteggiamento. Nell’ambito dei vari interrogatori è emerso che Giuntoli ha preso a male parole i dirigenti e gli altri esponenti della Roma. “Fanno i fenomeni…” urlava il direttore sportivo napoletano, tra bestemmie e improperi vari. Intanto si chiudono altri due procedimenti. Archiviato il caso quasi analogo avvenuto all’Olimpico in occasione della gara tra Roma e Fiorentina dello scorso 26 luglio. Arriva invece il patteggiamento su un terzo episodio: il 22 giugno, in vista dell’imminente ripresa del campionato post-lockdown, la Roma si era allenata all’Olimpico e per quel giorno era previsto che fossero effettuati i tamponi al gruppo squadra. Ma gli incaricati ai test non furono fatti entrare allo stadio, in quanto i loro nomi non erano presenti nella lista degli ammessi all’impianto. La Procura Federale ha dovuto aprire un fascicolo e la Roma ha deciso di patteggiare: in questo caso scatta una pena pecuniaria per Fienga e i medici Manara e Causarano.

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