Per l’Inter è derby Manolas-De Vrij

Corriere dello Sport (P.Guadagno) – Il casting conviene ed è pure di moda. E poi, visto che al’Inter è andata bene con Pioli, tanto vale farlo anche per il difensore centrale, che è un obiettivo fondamentale per la prossima stagione. Sono diversi i candidati tenuti in considerazione in corso Vittorio Emanuele. E nulla vieta che, nelle prossime settimane, se ne possano aggiungere anche altri. Tutti hanno dei punti a favore, ma anche alcuni a sfavore. Ragionare su questi aspetti sarà alla base della decisione finale.

MANOLAS – Il greco continua ad essere il nome più caldo. Costa tanto, addirittura tantissimo: la Roma gli attribuisce una valutazione di 40 milioni di euro, forse perfino qualche spicciolo in più. Ed è proprio questo l’ostacolo maggiore all’operazione. Nel senso che è vero che l’Inter ora non ha più problemi di soldi, ma non si può nemmeno permettere di far saltare il banco dopo essere faticosamente riuscita a raggiungere il pareggio in bilancio: per il fair-play finanziario dell’Uefa dovrà avvenire al 30 giugno 2017. Dal punto di vista tecnico, Manolas è un profilo ritenuto assai valido, visto che per caratteristiche si può abbinare sia a Medel sia a Miranda. Così, la speranza è di riuscire a trovare un’intesa con la Roma, sfruttandone la necessità di vendere uno dei suoi pezzi pregiati.

DE VRIJ – L’Inter sembra davvero guardare a Roma per la difesa. E, in questo senso, l’olandese sta acquistando diversi punti. Non ha l’esplosività di Manolas, ma ha maggiore intelligenza tattica: dote molto utile ad una squadra che intende giocare con la difesa alta. Il vantaggio di De Vrij è che ha il contratto in scadenza nel 2018, quindi, sulla carta, il suo prezzo non potrà essere esorbitante. In passato, però, Lotito ha dimostrato di badare poco a questi incroci temporali, dunque è difficile immaginare un prezzo inferiore ai 30 milioni. Attenzione pure all’incognita del fisico di De Vrij, soggetto a qualche infortunio di troppo.

MARQUINHOS – Il brasiliano è il difensore da più tempo sui taccuini nerazzurri. E questo potrebbe essere il segnale che, in assoluto, sia il preferito. Peraltro, ha dalla sua l’età, visto che soltanto il 14 maggio compirà 23 anni, e la conoscenza del campionato italiano, che ha frequentato nella stagione 2012/13, quando era appena maggiorenne. Il problema è che il Paris Saint Germain lo ha pagato a peso d’oro (oltre 30 milioni di euro) e non ha certo la necessità di vendere. Tuttavia, la recente eliminazione dalla Champions ha rimesso in discussione tutto e non è da escludere una nuova rivoluzione estiva. Ebbene, se venisse coinvolto anche Marquinhos, che non ha ancora trovato l’accordo per rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2019, l’Inter sarebbe in prima fila.

KOULIBALY – A proposito di caratteristiche tecniche, e nello specifico di esplosività, anche quello del senegalese è un profilo che piace. Dall’essere considerato tale a diventare un vero e proprio obiettivo di mercato, però, ce ne corre. La variabile, infatti, è De Laurentiis, che non gradisce vendere i suoi big ad un’altra squadra italiana. Lo ha fatto con Higuain, ma solo perché nel contratto esisteva già una clausola di uscita. Beh, su quello di Koulibaly, rinnovato a settembre fino al 2021, non c’è. E la scorsa estate il presidente del Napoli ha respinto offerte faraoniche del Chelsea per il difensore, che, a questo punto, per partire, dovrà in prima persona forzare la mano al club azzurro.

FELIPE – Il brasiliano del Porto è l’ultima idea nerazzurra. Nonostante i quasi 27 anni è esploso solo in questa stagione, ma il club portoghese ha davvero fiuto nello scegliere i giocatori. E, ben poco casualmente, ha fissato una clausola da 50 milioni di euro. Magari uno sconto lo si potrebbe strappare, ma conoscendo la abitudini del Porto non così sostanzioso. Tutto da verificare insomma se l’Inter intenda investire cifre del genere. E c’è pure il Real..

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