L’ex romanista Gerson nei guai: non pagava l’affitto della villa

Il Messaggero (V. Di Corrado) – Pur incassando compensi da capogiro, restavano indietro con il pagamento dell’affitto. Sono almeno due i casi in cui si è imbattuta la Atlantico srl, una delle società edili del gruppo “Ing. Casini e Figli”, proprietaria di alcune villette a schiera in via Gian Francesco Malipiero, in zona Infernetto. L’ex giocatore della Roma, Gerson Santos da Silva, è tornato in Brasile lasciando un debito di circa 10 mila euro, dopo essere stato sfrattato. Mentre l’altro ex giallorosso, Gaetano d’Agostino, è dovuto arrivare a una transazione.

Il primo giugno del 2017 aveva preso in affitto in via Malipiero un immobile con 7,5 vani, più box cantina, per un canone mensile di 1.200 euro. Non avendo pagato quattro mensilità arretrate, per un totale di 4.800 euro, la Atlantico srl gli aveva intimato lo sfratto il 19 febbraio del 2018. Alla fine il giocatore brasiliano è stato costretto a lasciare la villetta, ma senza saldare il conto. Tant’è vero che i legali della società proprietaria dell’immobile hanno cercato di pignoragli un quinto del compenso che percepiva dalla Fiorentina. Nel frattempo, nelle more di questa procedura, Gerson ha concluso la sua esperienza calcistica in Italia ed è ritornato in Brasile, lasciando un insoluto di circa 10mila euro (considerati gli interessi, le spese legali e di esecuzione che si sono sommate alla morosità).

La società Atlantico si è trovata ad avere a che fare, successivamente, con un altro ex giocatore della Roma moroso. Si tratta di Gaetano D’Agostino, centrocampista famoso per i suoi calci di punizione. Ha militato in diversi club italiani e giocato con la nazionale, prima di iniziare nel 2016 la carriera di allenatore: ad Anzio, Francavilla, Alessandria, Lecco e Vibonese (club dal quale è stato esonerato lo scorso febbraio).

Nel luglio del 2018 D’Agostino aveva preso in affitto una villa in via Malipiero per 1.300 euro. Da maggio a settembre 2020, però, non avrebbe pagato i canoni di locazione, per un totale di 6.500 euro. Il 17 febbraio 2021, “rilevata la mancata corresponsione di quanto contrattualmente dovuto”, il giudice della sesta sezione civile del Tribunale di Roma, Marialenea Francone, ha ordinato a D’Agostino il rilascio dell’immobile. Alla fine, quest’ultimo ha concluso una mediazione con la società e ha estinto il suo debito.

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