L’enigma Dzeko: la Roma può realmente rinunciare ad un bomber da 0,50 gol a partita?

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – A volte t’incanta. Altre, invece, ti fa imbestialire. Con quell’atteggiamento polemico, isterico e assai poco aggregante che non aiuta di certo a rasserenare il clima all’interno dello spogliatoio e dunque non favorisce il raggiungimento di risultati positivi. Però poi ci sono i numeri. E al netto di tutto, Edin Dzeko rimane uno dei centravanti più forti della storia della Roma. Per qualcuno è addirittura il migliore, ma attenzione: Roberto Pruzzo e Gabriel Omar Batistuta potrebbero sporgere querela. Se non altro perché i loro gol hanno consegnato qualcosa di estremamente raro e prezioso alla bacheca di Trigoria: un paio di scudetti.

Sono i giorni della sosta, l’ennesima di un campionato che non finisce mai. Ed è il periodo in cui si inizia a pensare al futuro. La Roma è all’anno zero. Al di là di chi saranno allenatore e direttore sportivo a partire da giugno, sembra già esserci una certezza: l’organico andrà sostanzialmente rimodellato. Alcuni flop conclamati verranno sistemati altrove (e non sarà affatto facile) mentre va messa in conto, come ogni estate, la cessione di un pacchetto di big. Tra questi, occhio proprio a Dzeko, 33 candeline appena spente, un altro anno di contratto e forse l’ultima chance utile per il club di piazzarlo e incassare soldi importanti, mettendo a registro un’altra plusvalenza golosa per il bilancio giallorosso. Se ne dibatte, se ne discute. E sono tanti i tifosi che ne hanno abbastanza di un attaccante che nell’ultima stagione ha certamente deluso, ma che agli atti è l’unico romanista in doppia cifra, con 12 gol all’attivo in 30 presenze (7 in campionato, 5 in Champions League). C’è di più.

Nei momenti più bui la reazione tipica del tifoso riconduce al via tutti e al tabula rasa. Ma siamo sicuri che la Roma si possa permettere di cedere a cuor leggero un giocatore del calibro di Dzeko, e che sia nelle condizioni di rimpiazzarlo con un elemento all’altezza? Parliamo, dati alla mano, del 6° miglior marcatore della storia romanista con 85 reti complessive. Nella classifica dei primi 10, gli unici con una media migliore sono Rodolfo Volk, storico centravanti dei tempi di Testaccio (0,62 gol a partita) e Pedro Piedone Manfredini (0,58). Dzeko si assesta sugli 0,50 mettendosi alle spalle tutti gli altri: Totti (0,39), Pruzzo (0,43), Montella (0,39), Amadei (0,47), Balbo (0,48), Delvecchio (0,27) e Da Costa (0,47). Per classe e rendimento, Edin è senza dubbio il miglior puntero della Roma americana: qualcuno ha per caso nostalgia di Osvaldo, Destro o Doumbia? E il “nuovo che avanza”, ossia Patrik Schick, non ha certo dimostrato di essere all’altezza del bosniaco: 8 gol siglati in 2776 minuti con la Roma. Media di 0,15 reti a partita.

Restano due elementi da analizzare: il rendimento discontinuo e l’età. E’ vero: 10, 39, 24 e 12 provvisori. Questi i gol totali messi a segno da Dzeko, anno per anno, dal 2015-2016 ad oggi. Un’altalena particolare. Ma se Edin fosse continuo e spietato al 100% sotto porta, sarebbe mai diventato un giocatore della Roma? Probabilmente no. Pretendere la perfezione, dalle nostre parti, è un errore. Sull’età, occhio. Negli ultimi 10 anni, tanti attaccanti over 32 hanno fatto la differenza in Serie A. Totò Di Natale vinse la classifica dei cannonieri nel 2009-2010 (a 33 anni) e nel 2010-2011 (a 34). Diego Milito, ad anni 33, arrivò 2° nel 2011-2012, mentre Luca Toni si piazzò 2° nel 2013-2014 (a 37 primavere compiute) e conquisto lo scettro l’anno dopo, al pari di Icardi, avendo appena spento le 38 candeline. E attualmente, chi è in testa alla graduatoria dei goleador? Un certo Fabio Quagliarella: 36 anni, 21 reti e 10 gare ancora da giocare. Se fisico e testa reggono, l’anagrafe è un problema relativo. Dzeko atleticamente è ancora sul pezzo. Gli stimoli, invece, sono quelli giusti per esprimersi ancora al top con la maglia della Roma? Se la risposta è sì, dalle parti di Trigoria dovrebbero fare più di una riflessione prima di poterlo ritenere tra i sacrificabili sul mercato.

MEDIA GOL DEI 10 MIGLIORI BOMBER DELLA STORIA DELLA ROMA
1.Rodolfo Volk – 78 gol in 126 presenze – 0,62
2.Pedro Manfredini – 84 gol in 144 presenze – 0,58
3.Edin Dzeko – 85 gol in 169 presenze – 0,50
4.Abel Balbo – 87 gol in 182 presenze – 0,48
5.Amedeo Amadei – 94 gol in 200 presenze – 0,47
6.Dino Da Costa – 75 gol in 159 presenze – 0,47
7.Roberto Pruzzo – 135 in 311 presenze – 0,43
8.Francesco Totti – 307 gol in 785 presenze – 0,39
9.Vincenzo Montella – 101 gol in 258 presenze – 0,39
10.Marco Delvecchio – 83 gol in 300 presenze – 0,28

MEDIA GOL DEGLI ATTACCANTI ROMANISTI ACQUISTATI NELL’ERA AMERICANA
1.Edin Dzeko – 85 gol in 169 presenze – 0,50
2.Pablo Osvaldo – 28 gol in 57 presenze – 0,49
3.Mattia Destro – 29 gol in 68 presenze – 0,43
4.Mohamed Salah – 34 gol in 83 presenze – 0,41
5.Fabio Borini – 10 gol in 26 presenze – 0,38
6.Sadiq Umar – 2 gol in 6 presenze – 0,33
7.Erik Lamela – 21 gol in 67 presenze – 0,31
8.Gervinho – 26 gol in 88 presenze – 0,30
9.Stephan El Shaarawy – 38 gol in 131 presenze – 0,29
10.Diego Perotti – 23 gol in 107 presenze – 0,21
11.Adem Ljajic – 15 gol in 73 presenze – 0,21
12.Bojan Krkic – 7 gol in 37 presenze – 0,19
13.Patrik Schick – 8 gol in 53 presenze – 0,15
14.Seydou Doumbia – 2 gol in 14 presenze – 0,14
15.Nico Lopez – 1 gol in 7 presenze – 0,14
16.Iago Falque – 3 gol in 27 presenze – 0,11
17.Juan Iturbe – 5 gol in 68 presenze – 0,07
18.Justin Kluivert – 2 gol in 27 presenze – 0,07
19.Gregoire Defrel – 1 gol in 20 presenze – 0,05

PIAZZAMENTI DEGLI ATTACCANTI OVER 32 NELLA TOP 3 DELLA CLASSIFICA MARCATORI DELLA SERIE A DAL 2009-10
2009-2010: Di Natale, 33 anni (29 gol)
2010-2011: Di Natale, 34 anni (28 gol)
2011-2012: Milito, 33 anni (24 gol); Di Natale, 35 anni (23 gol)
2012-2013: Di Natale, 36 anni (23 gol)
2013-2014: Toni, 37 anni (20 gol)
2014-2015: Toni, 38 anni (22 gol)
2015-2016: –
2016-2017: –
2017-2018: –
2018-2019: Quagliarella, 36 anni (21 gol); C.Ronaldo, 34 anni (19 gol)

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