Le scelte

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Domenica a Torino un’altra trasferta delicata e Di Francesco dovrà ancora fare a meno di diversi infortunati. Defrel, Schick e Manolas sono ancora out, Karsdorp non è pronto per partire titolare, al massimo entrerà nel corso della partita. Potrebbe tornare dal primo minuto El Shaarawy, che in estate è stato richiesto dal Torino, ma Di Francesco non ha voluto privarsi di lui e lo considera un’ottima alternativa a Perotti, sulla fascia sinistra. Il Faraone ieri è partito dalla panchina, ma l’infortunio accusato in Nazionale è stato smaltito rapidamente. In difesa le scelte sono ancora obbligate, a meno che Di Francesco non riporti nel ruolo di terzino Florenzi. Di sicuro l’azzurro tornerà titolare, dopo essere stato escluso dall’undici iniziale ieri sera a Londra. Stesso discorso per De Rossi, che riprenderà il suo posto in mezzo al campo. Il tecnico non riesce neanche questa settimana ad applicare il turn over come avrebbe voluto, ma cercherà comunque di far riposare alcuni titolari, come ha fatto ieri a Londra. Per domenica a Torino avrà una chance di partire dall’inizio anche Ünder, nel caso in cui Florenzi arretri in difesa per far riposare Bruno Peres.

IL RIENTRO – La squadra è ripartita all’una di notte dall’aeroporto di Stansted, a quasi cento chilometri di distanza dal centro di Londra. L’arrivo a Fiumicino poco prima delle cinque del mattino. Oggi la squadra si allenerà in vista della trasferta di Torino. Poche ore per recuperare in vista del delicato impegno di campionato, con la partenza prevista per sabato.

GLI INCONTRI DI PALLOTTA – Intanto il soggiorno di Pallotta a Londra ha portato a una serie di incontri. Martedì sera il presidente è stato a cena con Monchi e Baldini, in un noto locale londinese, mentre Baldissoni e Gandini hanno partecipato alla cena ufficiale con i dirigenti del Chelsea. Ieri il massimo dirigente a sorpresa in tarda mattinata si è recato nell’albergo scelto per il ritiro sull’ansa del Tamigi. Ha salutato Di Francesco e i giocatori e ha pranzato nella stessa sala della squadra, ma in un tavolo a parte, con tutti i dirigenti presenti a Londra, quindi compresi Baldissoni e Gandini, mentre Totti ha pranzato con la squadra. Il Capitano era uscito dall’albergo per fare una passeggiata, è rientrato pochi minuti dopo l’arrivo di Pallotta. Ieri pomeriggio è arrivato a Londra anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a poche ore dall’inizio della partita. Ha seguito la sua squadra del cuore poco distante da Carlo Ancelotti, anche lui in veste di doppio ex ieri sera allo Stamford Bridge.

LA PASSIONE DI EDINDzeko ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano The Guardian, ha ribadito il suo attaccamento alla maglia giallorossa e di essere affascinato dal calore dei tifosi giallorossi: «Non dò il mio meglio? Per piacere! E’ uno scherzo. Posso garantire che nessuno sugli spalti o davanti alla tv vuole vincere le partite più di me! In ogni partita, non è importante contro chi giochiamo o per chi giochiamo. Voglio soltanto segnare, voglio che la mia squadra segni per vincere la gara. Ogni partita dò sempre il mio meglio. In ogni singola partita».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti