Arrivato alla Roma il 10 luglio 2024 dal Rennes per una cifra superiore ai 20 milioni di euro, Enzo Le Fée era stato il primo acquisto dell’era Florent Ghisolfi. A distanza di poco più di un anno, però, né il centrocampista francese né il dirigente fanno più parte del progetto giallorosso. L’esperienza di Le Fée nella Capitale si è conclusa dopo appena sei mesi. Nonostante l’alternanza in panchina, con nessuno degli allenatori è riuscito a trovare continuità e fiducia. Il Sunderland ha deciso di puntare su di lui, prendendolo in prestito con diritto di riscatto, e oggi il classe 2000 sta trovando spazio e rendimento in Premier League. Anche Ghisolfi ha salutato Trigoria, lasciando il posto a Frederic Massara. Lontano da Roma, Le Fée sembra aver ritrovato se stesso. Sotto la guida di Régis Le Bris sta vivendo una stagione molto positiva: a dicembre ha messo insieme 2 gol e 3 assist in 1220 minuti giocati, avvicinandosi ai numeri migliori della sua carriera, quelli del 2022/23 con il Lorient (6 reti e 5 assist).
Dopo il successo contro il Newcastle, il centrocampista ha ripercorso il suo periodo in giallorosso:
«Sono un calciatore e il mio obiettivo è giocare, non restare in panchina. A Roma non mi sentivo bene. Prima di partire ho detto alla mia famiglia che conoscevo già l’allenatore del Sunderland e che il progetto mi convinceva. Volevo venire qui per dare il mio contributo e aiutare la squadra a raggiungere la Premier League».
Le Fée ha poi concluso: «Sapevo tutto del club e mi è bastato poco per ambientarmi e sentirmi subito a casa».



