Lazio-Roma, ora tocca a voi

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Il Tempo (G.Giubilo) – Adesso è giunto il momento di rendergli onore, al prestigio che il derby romano si è guadagnato per la classifica e per le ambizioni alte che entrambe le formazioni coltivano. Le premesse sono state delle migliori. Non soltanto per il buon rendimento delle rivali, ma perché sono state create le condizioni più favorevoli per un sereno svolgimento della partita. Perfetto l’orario di inizio, le tre del pomeriggio, scelto anche per evitare che le ombre della sera potessero favorire gli scontri tra gli elementi più esagitati delle rispettive tifoserie. Perché non va dimenticato che il Foro Italico, quando viene a mancare la luce del sole, diventa una sorta di trappola per tutti quelli che vorrebbero vivere in pace l’evento sportivo. Così almeno l’attenzione delle forze dell’ordine potrà essere rivolta a quel maledetto angolo di Lungotevere che precede la via d’ accesso allo stadio, dove troppa gente si porta da casale posate, e puntualmente si verificano quelle che a Roma il popolino definiva «puncicate». Quindi, ha un valore relativo che venga tenuto a bada il solo tifo romanista. Quello dei rivali, che pure giocano in casa, non dovrebbe superare le trentamila presenze, e non sarà numeroso il supporto del tifo avversario, tutt’ora tenuto lontano dalla Curva Sud. Mancherà qualche protagonista atteso, ma l’assenza più pesante sembra quella di Salah, che a Roma si vedrà soltanto a febbraio, una volta smaltito l’infortunio alla caviglia e superato l’ostacolo, peraltro previsto, della Coppa d’Africa.

Nella Lazio fra i titolari dovrebbe mancare soltanto Milinkovic, ma non è un’assenza da poco, visto il rendimento recente del centrocampista. Sperabile che vengano azzerati gli odiosi cori razzisti, altre volte sentiti rivolgere a giocatori di colore. Poco importa che siano spagnoli, come Keita, o tedeschi come Rudiger. La presenza di attaccanti di grande peso, come Ciro Immobile ed Edin Dzeko, dovrebbe mettere tutti al riparo dal pericolo di uno di quei pareggi bianchi che in tempi magri erano quasi una regola. Il pronostico è leggermente favorevole alla Lazio, non soltanto per il fattore campo: gli uomini di Inzaghi, negli ultimi tempi, sono apparsi più solidi rispetto agli avversari, soggetti frequentemente a inspiegabili cali di tensione. Ma è anche noto a tutti che le stracittadine sono le gare meno indicate per rispettare le previsioni della vigilia. Dovrebbe essere garantito uno spettacolo divertente, perché entrambe le squadre sperano che il contatto con la vetta possa ulteriormente consolidarsi. Arbitrerà Banti, con il quale la Roma non ha mai avuto episodi molto fortunati, a partire dai memorabili torti subiti nella Torino granata. Ma i laziali sono portati a loro volta a temere che possa verificarsi qualche compensazione a distanza di tempo. Anche se, nel caso di Rocchi, questo atteggiamento risarcitorio non si è verificato mai.

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