Lanna: “Sarà una partita ad alto rischio per la Roma, perché la Sampdoria sta mostrando già una buona organizzazione”

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Marco Lanna, ex difensore della Roma e della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio. Ha parlato proprio della partita di domenica pomeriggio all’Olimpico tra i giallorossi e i blucerchiati. Queste le sue parole:

Sarà una partita ad alto rischio per la Roma, perché la Samp sta mostrando già una buona organizzazione. Giampaolo sta facendo un grandissimo lavoro, i nuovi innesti si sono integrati bene. Muriel in queste gare sta dimostrando di essere diventato quello che tutti si aspettavano, in grado di mettere in difficoltà gli avversari. Questa Sampdoria è insidiosa per la Roma, che deve ancora riprendere il cammino fatto con Spalletti nella passata stagione. I giallorossi sono in costruzione, l’assetto difensivo e la mentalità sono da migliorare. La Roma deve ancora maturare per certi aspetti“.

Come giudica la campagna acquisti di Sabatini? 
“Il ds è un grande esperto e si muove molto bene. Spalletti deve ancora lavorare sui meccanismi difensivi, sulla fase di non possesso bisogna essere più tranquilli e rischiare il meno possibile. Manolas è tra i migliori difensori in Italia, Vermaelen ha grande esperienza internazionale. E’ un difensore sul quale fare affidamento, ma l’ambientamento a Roma è spesso più lungo per uno straniero. Ma vedo la Roma a ridosso della Juve come potenzialità. Le capacità della rosa romanista verranno fuori”.

Come vede la sfida tra Giampaolo e Spalletti? 
“Vedendo i risultati, direi che la Samp ha assimilato meglio i meccanismi finora. Anche se gli impegni dei primi turni non sono stati contro grandi squadre, contro la Roma può essere il test ideale per valutare la vera forza della Sampdoria. Ma la squadra è avanti nel lavoro, anche se c’è ancora molto da fare. Praet va inserito, è un grande investimento del club e tutti ne parlano bene. La Samp ha una buona base sulla quale fare affidamento, ma ho già visto una squadra che sa cosa vuole il mister”.

Cosa ne pensa del caso legato a Cassano?
“Mi ha colto di sorpresa, bisogna capire cosa è accaduto veramente. Dispiace davvero tanto. Non credo sia riconducibile a quel confronto della scorsa stagione con Ferrero e Romei. Adesso si è scelto di metterlo fuori rosa. La Samp ha tante alternative in attacco, il club avrà valutato di avere calciatori più giovani sui quali puntare. Bisognerebbe capire perché Cassano non è andato altrove per continuare a giocare, con un anno fuori rosa si rischia di perdere anche quanto di buono ha fatto durante l’anno prima. Il ritmo partita è differente dall’allenamento. Finire una carriera in questo modo non sarebbe il massimo, ma sono scelte e vanno rispettate. Bisognerebbe capire perché Cassano è stato messo fuori rosa e perché Antonio non ha accettato il trasferimento in un altro club. Forse la scelta legata all’Entella sarebbe stata positiva per il calciatore, poi bisognerebbe conoscere bene la situazione in ogni particolare. Ma non credo che Antonio voglia concludere la sua carriera in questo modo”.

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