La Uefa offre un accordo ai club in crisi: tutti inclusi nelle Coppe

Corriere dello Sport (A. Ramazzotti) – I club italiani che non hanno rispettato le “vecchie” norme del Fair Play Finanziario, entro fine giugno o al massimo entro i primi giorni di luglio, sottoscriveranno un settelmenet agreement (accordo transattivo) con l’Uefa per sanare la situazione.

Si impegneranno cioè a intraprendere un percorso virtuoso che consentirà loro di mettere i conti a posto e soprattutto di rispettare i nuovi paletti che Nyon ha fissato riformando il FFP. Nell’immediato non avranno sanzioni sportive come il blocco del mercato o la limitazione della lista per le coppe europee 2022-23. Se però nei controlli ai quali saranno sottoposti dall’estate 2023 in poi (fino al 2025) non dimostreranno di essersi adeguati al settlement agreement firmato, allora scatteranno sanzioni sportive ed economiche commisurate con le violazioni commesse.

Inter, Juventus e Roma, che tra le italiane hanno le posizioni giudicate più “pesanti” dalla Uefa, dunque, potranno disputare la Champions (i nerazzurri e i bianconeri) e l’Europa League (i giallorossi) partendo dalla stessa posizione di competitività degli avversari e non con una rosa ridotta. 

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