Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Esattamente un girone fa, il pareggio al Dall’Ara ha avuto un effetto opposto su Bologna e Roma. Da una parte ha dato il via alla crisi dei giallorossi, che dopo quella partita hanno ottenuto una vittoria, 6 pareggi (compreso quello costato l’eliminazione in Coppa Italia per mano dello Spezia) e 2 sconfitte, culminata con l’esonero di Rudi Garcia. Dall’altra il punto ottenuto in extremis (calcio di rigore dell’ex Destro, che stasera non ci sarà) ha dato ulteriore fiducia a Donadoni, che in poche settimane è riuscito a tirare fuori la sua squadra dalle sabbie mobili in cui era sprofondata.
Stasera (ore 20.45, diretta Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Premium Sport) classifica alla mano, è la Roma la squadra che ha bisogno di fare risultato e che non può permettersi di sottovalutare l’avversario se vuole continuare la rincorsa al secondo posto del Napoli distante 7 punti. «Guai a farlo — ha sottolineato Spalletti —, perché il Bologna ha già fermato la Juventus e ha un tecnico di qualità». Per l’occasione l’allenatore toscano dovrebbe schierare l’attacco pesante, con Dzeko, El Shaarawy, Salah e Perotti dal primo minuto. Non ci sarà Nainggolan, squalificato, e Totti partirà dalla panchina. «Lo tratto come un calciatore vero — ha concluso Spalletti —, e sono uno dei pochi a farlo».
