La Roma di Mou va di corto muso come Allegri. E a volte pure Guardiola deve adeguarsi

La Gazzetta dello Sport (G.B. Olivero) – Un vincente, non un esteta. José Mourinho ha sempre messo la vittoria davanti a tutto, giustamente, e non l’ha nascosto. Non si è mai appassionato alle guerre di religione calcistica né si è venduto per quello che non era. La sostanza prima di tutto: non importa che si vinca largamente o di corto muso, come gli è accaduto nelle ultime tre partite con la Roma.

La sua squadra è quella che in Serie A ha conquistato il numero più alto di successi per 1-0 (ben 5, uno in più di Juve Spezia e uno in meno di Manchester CityReal Sociedad e Siviglia, primatisti tra i cinque campionati più importanti). Ovviamente ogni partita racconta una storia diversa anche se il risultato è lo stesso: la Roma contro l’Atalanta è stata convincente, contro il Vitesse molto fortunata.

In questa stagione la squadra che tra campionato e coppe ha ottenuto più successi per 1-0 (ben 7) è la Juve di Massimiliano Allegri, insieme alla Real Sociedad e al Siviglia. Ma subito dietro, a quota 6, ci sono la Roma di Mourinho e il Manchester City di Pep Guardiola. E a quota 5 ecco il Real Madrid di Ancelotti e il Milan di Pioli. Attenzione al messaggio che lancia il City: c’è il momento delle goleade (sei volte ha fatto 4 gol, quattro volte ne ha segnati 5, tre volte 6 e una 7), ma c’è anche quello in cui si deve stringere i denti e chiudere 1-0.

Ma, tornando alla domanda di partenza, l’1-0 è davvero il risultato perfetto? Uno studio sui risultati dei cinque principali campionati europei dal 2009-10 al 2018-19, quindi un campione di ben 18.260 partite, ha prodotto un risultato molto significativo: chi fa gol vince il 52% delle partite, chi non prende gol vince il 73% delle gare.

Imporsi spesso per 1-0, quindi, non è uguale a farlo per 3-2: sempre di corto muso si tratta, ma cambiano le prospettive. Siamo abituati a dare importanza alla differenza reti, ma per valutare le chances di vittoria in un campionato è molto più significativo il quoziente reti. La realtà, trattandosi di uno sport a basso punteggio, è che se prendi meno gol hai una maggiore continuità di risultati e più possibilità di vincere. E di conseguenza l’1-0, se non è perfetto, è sicuramente un ottimo risultato. Tra l’altro, quello che ha deciso le ultime due finali di Champions League.

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