Il Messaggero (A. Angeloni) – Il miracolo è essere padroni del proprio destino: quinto posto e Europa League nelle proprie mani, ma per la Champions serve sperare in un passo falso della Juve. La vittoria 3-1 sul Milan, che resta fuori dalla zona Europa, dà speranza per il quarto posto, un sogno sei mesi fa. La Roma fatica contro il Milan, mentre la Juve batte l’Udinese e la Lazio strappa un punto all’Inter, restando in corsa per la Champions. Ranieri, l’uomo della serata, è amato dai tifosi per aver rivitalizzato la squadra. Piange di gioia, ma ritrova lucidità quando deve guidare i suoi. Paredes, in vacanza da un po’, segna e conquista la Curva, che forse non vorrebbe più sentirlo parlare del Boca Jr. Cristante, mai apprezzato del tutto, è sempre presente.

Il primo gol, quello in apertura lo segna Mancini, l’ultimo capitano, contro il Milan. Ranieri si congeda dall’Olimpico con una rimonta strepitosa, offuscata solo dalla sconfitta di Bergamo. Diciannove risultati utili di fila (43 punti nel girone di ritorno) hanno rilanciato la squadra, che lottava per qualcosa di importante dopo sei anni. L’idea ha riacceso la città, spenta dopo l’esonero di De Rossi e le nove partite di Juric. Meglio non pensarci. La Roma va avanti. Hummels c’è, non gioca e saluta. Tra uno scatto e l’altro al Colosseo, ha contribuito alla risalita, per poi dare l’addio al calcio. Ma è stato comunque bello, caro Mats. È la notte anche di Pellegrini, Dybala e Dovbyk, infortunati e in panchina con il gruppo.

La Roma ha avuto due episodi a favore: il gol di Mancini, che aveva segnato al Milan sia nell’andata sia nel ritorno del quarto di finale di Europa League della passata stagione, e l’espulsione di Gimenez per una gomitata a Mancini. Nonostante la superiorità numerica, i giallorossi non ha saputo approfittarne e si è schiacciata troppo. Pulisic ha servito Jiménez, che ha tirato in porta, ma la respinta di Svilar è finita sui piedi di Joao Félix, che ha firmato il pari. Due gol del portoghese in stagione, entrambe alla Roma.

I capitolini, nonostante il gol, sembrava con un uomo in meno, con Loftus-Cheek dominante a centrocampo. A inizio ripresa, la punizione di Paredes fa esplodere l’Olimpico, portando la Roma al quarto posto, con la Juve ancora sullo 0-0. Conceição lancia Jovic, Leao e Fofana, mentre Ranieri sostituisce Paredes e Soulé con Gourna e Rensch. Leao si fa pericoloso, ma Svilar salva. La Roma resiste agli assalti finali del Milan, riuscendo così a portare a casa i tre punti.