La Roma controlla ma resta Immobile

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Il Messaggero (S.Carina) – La Lazio nega? Figuriamoci la Roma. Riflessioni a più voci, quelle trapelate ieri in via ufficiosa da Trigoria, concordi però nell’escludere l’interesse per van Persie. I motivi sono semplici: guadagna troppo (8 milioni netti con la tassazione italiana), non garantisce continuità a livello fisico per reiterati problemi alla caviglia e anche l’anagrafe non gli sorride (32 anni il prossimo 6 agosto). Non interessa, quindi, ma questo non vuol dire che non sia stato offerto. L’ultima volta nei giorni scorsi a Londra, durante il meeting Pallotta-dirigenza, da un intermediario che sta sondando diverse squadre europee.

UN AMICO COME PROCURATORE –  Non è stata la prima volta. Perché il centravanti lavora con lo stesso agente di Strootman, Chiel Dekker, con il quale il ds vanta un ottimo rapporto. E con l’entourage del centrocampista, nonostante l’infortunio, sono stati reiterati i sondaggi per un possibile rinnovo di contratto. Plausibile dunque che anche in queste chiacchierate, il procuratore abbia offerto van Persie che ha deciso da tempo di lasciare il Manchester United e rilanciarsi in un torneo meno competitivo della Premier League. Che poi la Roma abbia declinato e accantonato l’ipotesi, spaventata dall’ingaggio del calciatore e non certa delle sue condizioni fisiche, è altrettanto realistico e confermato tra l’altro dal no all’intermediario presentatosi a Londra.

C’È CIRO, GERVINHO VA VIA –  A Trigoria assicurano che il profilo del nuovo centravanti della Roma sarà diverso. Il preferito di Sabatini rimane Bacca. Il ds lo studia da tempo: a gennaio, quando venne accostato alla Roma, si lasciò sfuggire come il discorso poteva avere un seguito a giugno. L’exploit del colombiano in Liga e in Europa League non aiuta: prezzo lievitato alle stelle (30 milioni) e diverse squadre interessate. E Dzeko? È la prima scelta di Garcia e di… Pjanic. Come per van Persie, è l’ingaggio a spaventare (8 milioni). Per questi motivi il nome giusto potrebbe diventare quello di Immobile, reduce da una prima stagione senza fortuna in Germania al Borussia Dortmund. Difficoltà di lingua e d’inserimento (appena 3 gol in Bundesliga), il fatto che il tecnico che lo aveva voluto (Klopp) sia andato via e una moglie in dolce attesa, sono fattori che stanno facendo riflettere il calciatore, voglioso di tornare in Italia. Costato 19,4 milioni, dopo un anno di ammortamento, il valore del cartellino è sceso a 15,5. La Fiorentina ha chiesto informazioni e il Napoli ci sta facendo un pensiero qualora dovesse cedere Higuain all’Atletico Madrid. Ad aprile la Roma ha incontrato uno degli agenti (Moggi Jr.) dopo aver provato a sondare il terreno per Aubameyang, offrendo 12 milioni, rispediti in modo stizzito al mittente dal club tedesco. Immobile è giovane ma esperto (centravanti dell’Italia di Conte), ha costo e ingaggio accessibili (2 milioni più bonus), può ricoprire il ruolo di centravanti ma all’occorrenza anche di esterno e soprattutto sa segnare: 28 gol col Pescara in B, 22 con il Torino in A. Oggi il presidente dell’Al Jazira sarà a Roma per chiudere per Gervinho.

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