Il Messaggero (S.Carina) – Di modelli da seguire in questi anni ce ne sono stati tanti. La prima decisione ricadde sul Barcellona, poi dopo l’exploit di Klopp col Borussia a Trigoria iniziò a filtrare come l’orientamento si doveva spostare in Bundesliga per virare 12 mesi dopo in Spagna, con l’Atletico Madrid e il Siviglia. Ancora un paio di stagioni e il lavoro dell’Atalanta di Gasperini ha catturato l’attenzione di Pallotta. E’ stato anche provato l’aggancio col tecnico nel 2019 ma con un nulla di fatto. Prima e dopo si è provato a raggirare la questione acquistando i loro calciatori. Il primo della lista è stato Cristante, l’ultimo Ibanez, in mezzo Mancini e Spinazzola. E’ curioso che da quando la Roma ha applicato questa filosofia abbia iniziato a finirle dietro in classifica.
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E’ chiaro che questo non può essere imputato agli acquisti fatti in sede di merdato. Il rendimento dei giocatori è positivo. Probabilmente è la conferma di come a Bergamo ci sia anche uno spartito dove il singolo si esalta all’interno del gruppo. Anche ora alcuni giocatori sono sul taccuino di Pinto come Gollini e Muriel che è l’alternativa a Belotti per l’attacco. Il fatto che la Roma nel prossimo mercato sia intenzionata ad acquistare un difensore di spessore, mantenendo intatto il quartetto che c’è ora, lascia pensare che il prossimo allenatore avrà ancora la difesa a tre. Per questo modulo in Serie A non ce ne sono tantissimi. Tolti Conte, Inzaghi e Allegri rimangono Gasperini, Nicola, Semplici e Juric.