La Roma alza il muro Jesus c’è, Nacho quasi

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Tuttosport (S.Carina) – Sedici reti, quaterna di Dzeko, doppiette per Ricci, Salah e Iturbe con primo gol in giallorosso per Gerson. La prima amichevole giallorossa della stagione contro il Pinzolo scorre via tra sorrisi sotto la pioggia e indicazioni, non potrebbe essere altrimenti visto l’avversario e i cinque giorni di ritiro, a dir poco approssimative. Curiosità per Gerson, che dopo aver faticato un po’ a carburare, si è sciolto nel finale grazie ad un sinistro a giro da fuori che gli ha regalato una menzione nel post-gara di Spalletti: «È bellino a vedersi, si muove bene, ha un buon piede. E’ bravissimo a far trasferire la palla con velocità, sembra quasi che non la tocchi. Bisogna vederlo in test più importanti». Per i quali non bisognerà attendere molto: domenica i giallorossi affrontano il Terek Grozny, poi il 1 agosto il Liverpool e il 3 il Montreal.

JUAN JESUS PIU’ NACHO – Per quelle date saranno a disposizione di Spalletti sia Juan Jesus che Nacho. Se il brasiliano già oggi si aggregherà ai nuovi compagni (in serata ha lasciato Brunico dove era in ritiro con l’Inter), ieri è andato in scena a Trigoria il nuovo incontro tra Sabatini, l’intermediario Vigorelli, l’agente dello spagnolo (Seguì) e gli avvocati del calciatore. Il ds aveva già incontrato procuratore e intermediario il 7 giugno e all’epoca le parti avevano trovato un’intesa di massima ma si erano scontrate con la ferma volontà del Real, non disposto a cedere il calciatore in prestito. Preso atto, si erano ridate appuntamento più avanti nel mercato. Così è stato. Dopo un mese la situazione è cambiata. Nacho con la Roma ha definito l’accordo contrattuale e ora attende l’ok del Real che oltre a concedere il diritto di riscatto (a 11 milioni), vuole garantirsi anche la possibilità del controriscatto (a 15). Lo spagnolo rappresenta l’alter ego a destra di quello che Juan Jesus sarà a sinistra. Centrale quindi ma non solo: all’occorrenza anche terzino. L’idea di Spalletti è chiara: avere a disposizione calciatori polivalenti, capaci di adattarsi sia alla difesa a quattro che a quella a tre. Con l’arrivo dei due difensori la Roma sistema la difesa nell’attesa di risolvere il braccio di ferro contrattuale con Manolas. La fermezza dell’agente nel ribadire a lr24.it che «non c’è accordo per il rinnovo di Kostas con la Roma ed è difficile che possa esser trovato nelle prossime settimane» potrebbe venir scalfita con un accordo tra le parti che preveda in un futuro non lontano la possibilità di liberarsi per il greco ad una somma pattuita. Sino al 31 agosto, infatti, non conviene cedere il difensore visto che il contratto con l’Olympiacos prevede che il 50% del prezzo del cartellino andrà all’ex squadra del difensore.

ATTESA PER DIAWARA – Intanto la Roma osserva con attenzione gli sviluppi della vicenda-Diawara. Il calciatore non si è presentato in ritiro a Castelrotto e ha inviato un certificato medico al Bologna, rendendosi irreperibile. Situazione che non può non agevolare il club giallorosso che però, visti i buoni rapporti con la società di Saputo, non vuole approfittare della situazione. Ergo, prima il Bologna risolverà la questione con il calciatore e poi riprenderanno le trattative. L’offerta giallorossa è di 12 milioni più il prestito di Sadiq (che invece l’ex Fenucci vorrebbe tramutare in definitivo). Capitolo cessioni, pronte a sboccarsi diverse trattative: Iago Falque al Torino, Machin al Sassuolo, Ponce al Gijon, Capradossi al Cesena e Di Mariano al Novara. Intanto De Sanctis, svincolato, si accasa al Monaco. Il che lascia intendere come il via libera dell’Arsenal per Szczesny sia oramai prossimo.

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