La Juve, Nicolò e le leggi social

Il Messaggero (A. Catapano) – Se c’è una lezione che questa ennesima storiaccia juventina ci dà, nostro malgrado, è che davvero sui social vale tutto. Si può sostenere la panzana più esilarante, senza paura di smentita; si può cambiare la Storia, anche quella con la maiuscola, senza essere bocciati; si può augurare la morte di una persona, o addirittura apertamente minacciarla, magari coperti dall’anonimato, con la quasi certezza di restare impuniti.

La vittoria della Roma a La Spezia, ieri pomeriggio, ha restituito il sorriso perfino a José Mourinho, anche se – ha detto nel post-partita – avrebbe preferito trovarsi a Londra a cena con la sua famiglia. Dopo giorni di guerra fredda con Tiago Pinto, lo Special ha pubblicamente sposato la linea della società su Zaniolo, ricordando – ça va sans dire – che se dovesse partire si aspetterebbe un rinforzo al suo posto. Sorridente, si. Ma non fesso

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