La domenica no delle romane: buttati via due punti pesanti

Il Messaggero (M.Caputi) – Due gesti scellerati, profondamente diversi tra loro, ma in tempo di Var egualmente decisivi. Si può e si deve discutere quando e come gli arbitri facciano uso della tecnologia, ma nei due episodi in questione l’attaccante biancoceleste è stato imprudente, mentre il capitano giallorosso ingiustificabile. De Rossi a Genova e Caicedo all’Olimpico sono i protagonisti di due pareggi che hanno un peso notevole sulla classifica, nell’immediato e nel prossimo futuro. Roma e Lazio, buttando via due punti, hanno perso l’occasione di mantenere il passo delle rivali, pur avendo ancora una gara da recuperare con Sampdoria e Udinese. Quello che poteva essere un “bonus” da giocarsi con uno stato d’animo più leggero, ora è diventato un obbligo assoluto di non commettere altri passi falsi. In un campionato così equilibrato al vertice, non decideranno solo gli scontri diretti: saranno infatti fondamentali anche i punti persi come quelli contro Genoa e Fiorentina.

La delusione per i due pareggi è profonda, oltre il risultato. Seppur con difficoltà, Roma e Lazio meritavano la vittoria e non hanno certo fatto peggio di Napoli, Inter e Juventus. Che al contrario delle due romane però, pur soffrendo gli avversari, hanno portato a casa quanto volevano. I risultati sono importanti, ma non possono essere l’unico criterio per giudicare prestazioni e valori di una squadra. Roma e Lazio dovranno ripartire facendo tesoro di quanto accaduto, forti delle loro indiscusse qualità. Calendario alla mano, la squadra di Di Francesco può arrivare allo scontro del 23 dicembre contro la Juventus, guadagnando punti durante gli incroci dei bianconeri con Napoli e Inter. La formazione di Inzaghi affrontando Sampdoria, Torino e Atalanta saprà realmente dove poter spingere le proprie ambizioni.

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