Kolarov, in un clima di bufera, dove tutti si rinfacciano tutto, dove si rimprovera la mancanza di carattere, dove si discute di moduli, stronca alla base l’essenza stessa del tifoso. O almeno, come riporta La Repubblica, la circoscrive all’unica categoria del tifoso plaudente e passivo, acritico, impossibilitato a giudicare perché semplicemente ha un diploma da geometra e non quello di Coverciano. Il duro Kolarov sta giocando male, le sue discese sono poco imperiose e le sue punizioni non entrano più.