Ko a Genova. Si ferma Perotti, Spalletti in ansia

Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – La Roma a Udine sarà ancora in emergenza. Ieri come previsto è arrivata la squalifica di De Rossi e Rüdiger, ma si è fermato anche Perotti. L’attaccante è stato sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato un edema nel muscolo soleo del polpaccio sinistro, in seguito a un infortunio che aveva riportato a Genova. Il calciatore continuerà il percorso terapeutico impostato e le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno. Ma considerato il problema muscolare non trascurabile è difficile che Spalletti lo rischi nella partita contro l’Udinese. E’ più facile che l’argentino parta dalla panchina, con El Shaarawy in campo dall’inizio. Per sostituire Rüdiger invece ci sarà Manolas, pronto al rientro, dopo essere stato utilizzato pochi minuti nel finale contro il Genoa. Il posto di De Rossi sarà preso da Paredes, anche lui recuperato dopo l’infortunio alla caviglia. Mario Rui aspetta sempre il suo debutto in maglia giallorossa. Il portoghese ha recuperato dall’infortunio al ginocchio, va in panchina dalla partita contro la Lazio, più di un mese fa, ma non è ancora entrato neppure per pochi minuti nel finale. Lunedì, nel corso della partitella con i giocatori che non erano stati impiegati a Genova, Spalletti lo ha richiamato per spronarlo a dare di più.

FLORENZI PREPARA IL RITORNO – Nella giornata di riposo concessa da Spalletti, ieri Alessandro Florenzi era a Trigoria ad allenarsi. L’azzurro prosegue il suo programma di recupero. Ieri ha svolto allenamento individuale e per la prima volta ha cominciato a calciare il pallone. Il centrocampista ha esternato su Facebook la sua emozione, sul suo profilo ha postato una foto delle sue scarpe da calcio insieme alla didascalia: «Quanto mi siete mancate!». Florenzi conta i giorni che mancano al suo ritorno in campo e vorrebbe accorciare i tempi. Tra una decina di giorni comincerà ad allenarsi con la Primavera. Il suo obiettivo è rientrare il 7 febbraio, nella partita all’Olimpico contro la Fiorentina, a 102 giorni dall’intervento ai legamento del ginocchio, eseguito dal professor Pierpaolo Mariani il 28 novembre scorso. Al massimo il suo rientro potrebbe slittare di una settimana, in una partita alla quale Florenzi tiene parecchio, quella contro il Crotone, in programma in Calabria il 12 febbraio. A Crotone Florenzi si è imposto nel calcio che conta, convincendo la Roma a riscattarlo e a riportarlo in giallorosso.

VERSO IL RECORD – Il programma riabilitativo dell’ortopedico che lo ha operato procede nel migliore dei modi. Alla fine di gennaio, al massimo ai primi di febbraio, sosterrà il primo test ufficiale con la Primavera, prima di tornare ad allenarsi con la prima squadra. Le condizioni del ginocchio verranno comunque monitorate giorno dopo giorno per capire come reagisce. Florenzi è tornato a correre dal 20 dicembre. Lavora sempre con il fisioterapista Alessandro Cardini, con il quale si è allenato anche durante la vacanze alle Maldive. Ha fatto gli straordinari anche sotto Natale per centrare il suo obiettivo, tornare a tempo di record. Di questo passo infatti il centrocampista può battere il record di centocinque giorni per recuperare dalla rottura del crociato che aveva impiegato qualche anno fa Houssine Kharja, con un breve passato anche nella Roma. Se Florenzi dovesse farcela per febbraio, stabilirebbe un nuovo primato. La società non ha fretta e i preparatori in certi momenti devono frenare il giocatore, che con il suo entusiasmo vorrebbe bruciare le tappe a tutti i costi. I fisioterapisti che lo hanno seguito assicurano di non aver mai visto un recupero del genere per un giocatore che si è rotto il crociato.

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