Strootman: “Fisicamente sto bene, sono pronto per giocare. Con lo stadio pieno è difficile giocare per l’avversario. Sarà una partita difficile, ma dobbiamo essere pronti. Scendiamo in campo per vincere e non pensiamo al risultato dell’andata” – FOTO

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Pagine Romaniste (F.Biafora – Y.Oggiano) – Kevin Strootman, centrocampista della Roma, quest’oggi ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani sera contro il Porto valida per il preliminare di Champions League. Queste le sue parole:

Che sensazioni hai di questo tuo ritorno?
“Fisicamente mi sento bene, sicuro non gioco ancora al top del mio livello, ma mi sento bene. Per la prima volta ho giocato due partite in tre giorni, è una cosa importante. I miei compagni mi aiutano tanto ed è facile per me, sono pronto per giocare”.

Il Porto va aggredito subito?
“Io penso che è meglio se non parlo dell’avversario, parlo solo della Roma, quello che facciamo in campo lo decide il mister con noi. Sarà una partita difficile, nei primi 30 minuti avevamo iniziato bene, poi c’è stato il cartellino rosso e loro hanno creato diverse occasioni, sono pericolosi. Sarà difficile, ma dovremo essere al top, fisicamente e mentalmente, è una partita particolare ma dobbiamo essere pronti”.

Con l’Udinese hai giocato con la fascia da capitano al braccio… Domani giochi?
“Non lo so se gioco. E’ qualcosa di speciale la fascia, ma in questo club è chiaro chi sono i tre capitani, io sono contento per questa partita, per aver giocato con la fascia. Ma è il club del mondo dove c’è maggiore chiarezza su chi sia il capitano”.

Quanto ha influito l’ambiente a Oporto? Cosa ti aspetti dall’Olimpico?
“Magari sarà così anche all’Olimpico. Con lo stadio pieno è difficile giocare per l’avversario, è come se giochi in 12. Io spero che tutti i tifosi vengano allo stadio e che sia pieno. In questa maniera sarà meno difficile per noi, magari sarà così domani”.

Alla Roma potrebbe bastare lo 0-0, è un elemento fastidioso dal punto di vista psicologico?
“E’ una cosa difficile, ma quando noi entriamo in campo vogliamo vincere la partita, vogliamo segnare, non possiamo giocare tutti in difesa, non ci abbiamo mai giocato se non in 10 col Porto. Gli ultimi venti minuti devi pensare a questo, ma noi entriamo per vincere la partita e dobbiamo giocare così”.

Ci sono stati momenti di tensione nel finale col Porto…
“Non mi ricordo (ride, ndr)”.

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Possono esserci delle scorie viste queste cose?
“Non lo so, noi entriamo in campo per vincere la partita. E’ una partita importante per noi e per loro, è una partita da tanti milioni, per calciatori e club. Vogliamo vincere entrambe, sono cose che succedono, forse anche domani succederà, ma vediamo in campo”.

Domani servirà personalità, ti senti pronto a trascinare i compagni?
“Io voglio sempre aiutare la squadra, abbiamo tanti calciatori con personalità, con più esperienza di me, forse è la prima partita in Champions per me. Gli altri hanno giocato tanto tra Europa League, Champions e Mondiale. Abbiamo tanti calciatori che hanno giocato la Champions negli ultimi 2 anni, sanno quello che devono fare per vincere partite così importanti e particolari. Anche domani lo sarà, abbiamo tanti calciatori che sanno quello che devono fare”.

Spalletti sta lavorando insieme a te per metterti nel ruolo di regista?
“No, non ha lavorato solo con me. Lavoriamo tanto dal punto di vista tattico, è importante per vincere una partita. Dopo il primo tempo abbiamo cambiato qualcosa e abbiamo vinto 4-0 poi. Spalletti è tatticamente fortissimo, dobbiamo ascoltarlo e fare il nostro lavoro. Tutti i centrocampisti della Roma possono giocare in diversi modi, anche io e gli altri. Se il mister mi mette a sinistra, a destra o davanti la difesa è uguale, sappiamo quello che dobbiamo fare in tutti i ruoli”.

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