Corriere della Sera (G. Piacentini) – Lunga vita a Rick Karsdorp. In una rosa corta come quella della Roma, c’è un ruolo in cui José Mourinho ha veramente pochissime alternative: il terzino destro.
Dopo la sconfitta contro il Venezia il tecnico portoghese ha rilasciato una dichiarazione che a molti è sembrata una vera e propria provocazione, ma che invece rende bene l’idea della considerazione che ha per alcuni calciatori. “I due terzini in panchina – le parole dello Special One – erano Reynolds e Tripi: uno è della Primavera e l’altro ha fatto 5-6 partite in Serie A. Bruno Peres sarebbe stato utile“.
Karsdorp ha infatti giocato le prime 12 partite di campionato senza mai riposare, oltre a 2 gare di Conference: nelle due occasioni in cui Mourinho lo ha lasciato a riposto al suo posto sono stati utilizzati, con risultati da dimenticare, Ibanez e Reynolds.
Con 1358 minuti l’olandese è il quinto giocatore della rosa più presente dopo Rui Patricio (1620), Ibanez (1484), Cristante (1452) e Mancini (1440): in pratica uno degli insostituibili. Il tecnico portoghese però sa bene che prima o poi dovrà rinunciarci, e per questo ha chiesto a Tiago Pinto un rinforzo in quel ruolo, che dovrebbe arrivare nel mercato di gennaio.
Uno dei nomi finito sul taccuino del dirigente giallorosso, su espressa richiesta del tecnico, è quello di Bereszynski, terzino destro polacco di 29 anni che gioca nella Sampdoria: potrebbe arrivare in prestito e sarebbe una buona alternativa a Karsdorp.
Altro nome accostato alla società giallorossa è quello di Celik del Lille, che già la scorsa estate era stato seguito da Pinto. Poche le speranze di arrivare a Pedersen, perché il Feyenoord non sembra orientato a cederlo a gennaio mentre una possibilità è il tedesco Benjamin Henrichs (24 anni) poco utilizzato nel Lipsia.