Jesus: “Kolarov mi dà sicurezza, ha la faccia cattiva ma il cuore buono. Alisson ha lavorato sodo, è fortissimo” – VIDEO

Juan Jesus, difensore della Roma, prima dell’allenamento in programma alle ore 11.00, ha parlato ai microfoni di Roma Radio. Ecco le sue parole:

In quanti modi ti hanno chiamato?
In mille modi diversi. Jesus e basta (ride ndr).

Come siete arrivati in poco tempo a questi livelli?
La questione è la mentalità. Ognuno mette il 100% per aiutare la squadra, se cambia qualche giocatore non cambia la mentalità, nel calcio conta questo. Con mentalità vincente e forte è difficile che ti sorprendano.

La fase difensiva però è una cosa di squadra…
E’ generale: Dzeko ci dà una mano, anche i centrocampisti. Per noi difensori è più facile, dobbiamo coprire uno spazio più corto ed a salire di più.

Andate a prendere palla più avanti…
Se rubiamo palla lì siamo già lì, aggrediamo subito e possiamo far male prima. Se la rubiamo nella nostra metà campo dobbiamo fare più strada.

È importante credere nell’allenatore?
Sì, noi vogliamo vincere, il mister ci dà una mano. Noi andiamo in campo e proviamo a fare il meglio. Lui ci dice quello che dobbiamo fare e noi mettiamo tutto. Sta andando benissimo così. Chi entra fa bene, chi parte titolare sta facendo bene. Questa è la mentalità che vogliamo avere fino alla fine della stagione.

La differenza vera rispetto al passato è la volontà di partire palla a terra dalla difesa…
Si, è questo. Proviamo a giocare dal basso perché il mister ce lo chiede. Se ci chiudono le opzioni c’è sempre la seconda e la terza, riusciamo sempre ad uscire palla al piede. Abbiamo delle grandi qualità e dobbiamo sfruttarle al massimo.

Quant’è importante Alisson per la difesa?
Abbiamo il portiere della Nazionale più forte, è la verità, anche se gli italiani sono rimasti un po’ così, ma abbiamo 5 mondiali (ride ndr). Ha lavorato sodo lo scorso anno, non giocava tanto. Quest’anno sta dimostrando che è fortissimo. Anche noi possiamo sbagliare, può accadere, ma abbiamo un portiere che para tutto.

Che pensavate nel primo tempo contro il Chelsea?
Eravamo tranquilli, la partita a Londra ha mostrato che possiamo vincere con chiunque se giochiamo in un certo modo. A Roma abbiamo dimostrato chi siamo e che possiamo fare. Siamo professionisti e rispettiamo il Chelsea, ma facendo gol e giocando bene, così è stato.

E’ la prima volta che si fa un turnover sistematico…
E’ quello che abbiamo fatto. A Torino era una partita difficile, il mister ha messo Moreno che sta lavorando benissimo ed ha tanta esperienza. Poi hanno giocato Fazio e Moreno, poi io e Fazio, poi di nuovo Fazio e Manolas. Si può cambiare, siamo tutti titolari. E’ così. Chi entra è sempre nella linea giusta, non so nemmeno spiegarlo, ma è un anno buono per noi.

Kolarov?
Ho un buon rapporto con lui. Mi dà sicurezza, è un esperto. Ha giocato mille partite in Champions ed in Premier League. Mi dice cosa fare ed io devo ascoltarlo sempre, è più grande di me. Ci troviamo bene, mi dà sicurezza, ogni tanto gli dico “vai ad attaccare che qui ci pensiamo noi”. Ha forza, deve spingere e andare fino in fondo ed ha un bel cross. Va benissimo se attacca, ha la faccia cattiva ma il cuore buono (ride ndr).

Non so se lo intervisteremo mai…
Si si arriva, però poi spacca tutta la radio (ride ndr).

Quant’è difficile mantenere alta la concentrazione?
Noi siamo calciatori e dobbiamo pensare alle partite importanti, ora arriva la Fiorentina che è in forma. Dobbiamo alzare il livello della concentrazione anche se abbiamo vinto tre a zero e c’è euforia. Dobbiamo essere umili, zitti, preparare le partite al meglio e prendere i tre punti. A Firenze non è facile, dobbiamo prepararla al meglio e prendere i tre punti.

Ti senti maturato?
C’è un tempo, tra i 25 ed i 28, per fare il salto di qualità. Cresci con l’esperienza, cambi allenatore ed ognuno dà qualcosa in più.

Come ti trovi a Roma?
L’altro ieri ha fatto caldo, ho pensato di buttarmi in piscina (ride ndr), va bene anche per mia moglie ed i miei figli. Milano è bella come città, funziona tutto, ma in due settimane vedi il sole due volte. Qui c’è il sole sempre e ti porta allegria in giro.

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