Inter, Zhang e Sabatini portano novità. Via al nuovo casting per l’allenatore. Spalletti in pole

Corriere della Sera (G.De Carolis) – Non bisognerà aspettare poi molto per vedere l’alba della nuova Inter. Il fine settimana porterà la prima novità. Steven Zhang, figlio del patron Jindong, rientrerà a Milano domani, accompagnato dall’amministratore delegato ad interim Liu Jun. Nel fine settimana è atteso anche il nuovo coordinatore tecnico di Suning: Walter Sabatini, in questi giorni ancora in Cina. Per l’ex direttore sportivo della Roma sarà l’ingresso ufficiale nel pianeta Inter. Zhang e Liu Jun dovranno mettere ordine nel club nerazzurro, provato da una stagione disastrosa, figlia di un indiscutibile sbandamento societario. Dopo la dura contestazione contro il Sassuolo, Zhang (che domenica sarà all’Olimpico per la partita con la Lazio) deve riconquistare la tifoseria, esausta dopo le ultime 6 sconfitte in 7 partite.

La ricostruzione è iniziata, ora va attuata e l’impianto è chiaro. Il 25enne Steven Zhang ha mostrato d’essere un decisionista e un buon osservatore. Suning ha acquistato l’Inter un anno fa e, nei mesi spesi in Italia, Zhang junior ha stretto amicizia con i dirigenti di parecchi club. Ha ascoltato i suggerimenti, poi è tornato a casa, ha riferito al padre e avviato la ricostruzione nerazzurra. Esonerato Stefano Pioliera ovvio, la permanenza era inutile», ha sottolineato l’ex presidente Massimo Moratti), Suning ha presentato Sabatini a Nanchino, in Cina, nella casa del Jiangsu l’altra squadra del gruppo. Ora toccherà all’Inter, alla ricerca dell’allenatore.

Il direttore sportivo Piero Ausilio oggi sarà a Londra. Magari una chiacchiera con Antonio Conte la farà, ma le speranze di portarlo all’Inter sono ridottissime, considerato il pressing del patron del Chelsea Roman Abramovich. È spuntato anche il nome del 45enne tecnico argentino del Tottenham, Mauricio Pochettino e Ausilio un contatto lo avvierà. Siamo però alle solite, la Premier League è una bottega cara e prestigiosa. I soldi non sono un problema per Suning, però lo è l’attuale appeal dell’Inter che per il sesto anno consecutivo resterà fuori dalla Champions League. Di contro, dopo un’annata così, l’Inter fa gola (fare peggio per chi arriva è difficile), ma il percorso per tornare in alto sarà comunque faticoso. Il casting per il nuovo allenatore nerazzurro è al solito affollato, ma non si protrarrà molto dopo la fine del campionato. L’opzione più facile resta Luciano Spalletti, ma a Sabatini le opzioni scontate piacciono poco. L’allenatore è punto vitale, come pure le questioni societarie. Resta in ballo il nome di Gabriele Oriali, il suo ingaggio era spinto da Ausilio, il team manager dell’Italia però pare non troppo convinto di lasciare il porto sicuro della Nazionale.

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