Inter, si cambia: Asllani tra Acerbi e Dzeko, asse centrale tutto nuovo

La Gazzetta dello Sport (F. Conticello) – In teoria non sarebbe il momento migliore per modificare l’assetto. Eppure Simone Inzaghi è costretto alla sperimentazione, colpa un po’ degli infortuni, vecchi e nuovi, e un po’ del calo di alcuni dei suoi. Quando d’estate il tecnico con i dirigenti disegnava su un foglio il contorno dell’Inter ideale, la immaginava diversa nelle fondamenta, con tutt’altra spina dorsale rispetto a quella che domani dovrebbe presentarsi davanti a Mourinho: è cambiata la linea che attraversa il campo da un polo all’altro e su cui si costruiscono i destini dell’Inter.

Un tunnel dal difensore centrale (il redivivo Acerbi) al centravanti (l’eterno Dzeko), passando per il ruolo del regista in cui pare aprirsi finalmente l’era di Asllani.  Dzeko,  è costretto ancora agli straordinari, visto che il flessore possente della coscia sinistra di Romelu Lukaku ci sta mettendo più del previsto a guarire dalla “distrazione” di fine agosto.

Ma non è al cento per cento certo neanche che sia Kristjan Asllani a prendere il suo posto nel cuore dell’Inter: l’albanese è stato scelto proprio per operare da regista nei casi di assenza del croato e, con Brozo infortunato a i flessori, non può che essere lui il favorito per partire da titolare.

Resta, però, un minimo di prudenza dalle parti del tecnico e per questo non è da escludere la scelta prudente dell’usato sicuro: Mkhitaryan, ex della partita, ha attraversato così tanti mari in carriera da non temere di occupare, eventualmente in extremis, una posizione tanto delicata.

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