Totti, addio derby: il Capitano non ce la fa

Francesco Totti sarà costretto a rinunciare al derby. Il Capitano ha fatto – e sta facendo – di tutto per recuperare in vista della sfida con la Lazio del prossimo 16 ottobre, ma il problema muscolare con cui è alle prese non gli consentirà di essere della partita. Per quanto a Trigoria le speranze di rimettere in sesto il numero 10 non siano svanite del tutto, la sentenza sembra scritta: scendere in campo domenica sarebbe troppo rischioso, Francesco purtroppo dovrà arrendersi. In mattinata Totti effettuerà ulteriori accertamenti (in mattinata è in programma un’ecografia al Fulvio Bernardini): l’obiettivo più realistico si chiama Palermo. E ad oggi, non si può dare neanche per scontato. Forzare i tempi non avrebbe senso.

A Roma anche i sassi sanno quanto Totti tenga alla stracittadina. Per lui è la sfida delle sfide. La storia del Capitano e dei derby è un miscuglio di emozioni. Talvolta immortalate nell’album dei giorni migliori. Altre, in quello dei ricordi da confinare in soffitta. Dal primo all’ultimo, nessun match con la Lazio è stato mai banale. La prima volta fu Mazzone a gettarlo nella mischia non ancora diciotenne: si conquistò un rigore, poi fallito da Giannini.
Sulla schiena dei cugini ha lanciato i suoi messaggi d’amore a Ilary Blasi: dal cucchiaio del “Sei unica“, alla doppietta del “The King of Rome is not dead“, per ribadire il concetto. In mezzo slogan e gesti da far infuriare i biancocelesti: “Vi ho purgato ancora“, scrisse Totti su una maglietta esibita dopo un marchio a fuoco. Quindi l’immagine dei pollici versi, regalata alla Curva Sud (ma indirizzata alla Nord) dopo il derby conquistato da Vucinic nella stagione della rincorsa all’Inter, con Ranieri che ebbe il coraggio di sostituire nell’intervallo della partitissima sia Totti sia De Rossi.

Tra i laziali, ad un certo punto, si era instaurato il timore scaramantico che l’assenza di Francesco essercitasse un influsso positivo sulla Roma. Per capire quanto fondato fosse il ragionamento, basterebbe chiedere a Muslera: freddato due volte, nell’ultima occasione in cui il 10 ha incrociato gli scarpini con gli acerrimi rivali.
E allora… Coraggio Capitano. In fin dei conti, il derby di ritorno non è poi così lontano.
Anna Giulia Ruggeri

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