Il Torino ha la testa giusta, la Roma già a Manchester

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Un gol di Sanabria, uno di Zaza, uno di Rincon e, invisibile ma forse più pesante di tutti, uno di Rashford. Il Torino si prende con un secondo tempo pieno di “tremendismo” tre punti fondamentali per la salvezza davanti a una Roma che ha la testa altrove. Molti a Manchester, per la semifinale di Europa League del 29 aprile, altri già alla prossima stagione quando non saranno più in giallorosso.

[inline]

I granata prendono gol dopo tre minuti (Mayoral sul filo dell’offside), creano ma lasciano praterie dove la Roma non infila facili contropiede. Fonseca ha cambiato 8 giocatori su 11 della formazione che ha eliminato l’Ajax giovedì: troppi. E soprattutto troppi giocatori che sono stati giubilati in stagione (come Fazio e Mirante) e adesso fanno brutta figura in una squadra che vede il campionato come una scocciatura. Quattro punti nelle ultime cinque gare sono la condanna a un settimo posto da Conference League nella prossima stagione. Unica via di salvezza: vincere l’Europa League.

[inline2]

Nella ripresa in campo c’è solo il Torino, che continua ad attaccare sulla fascia sinistra, dove Fonseca ha colpevolmente messo Fazio, Reynolds e Carles Perez tutti insieme. Così Ansaldi sembra il Claudio Sala dello scudetto di Radice: salta tutti e mette al centro cross educatissimi. Sull’ennesimo, Mirante esce male e Sanabria (ex incompreso) pareggia.

[inline3]

A questo punto i romanisti pensano ancor di più a Manchester, a non farsi male, ad andare a casa prima possibile. Belotti si divora Fazio sul secondo gol (tap-in di Zaza) e sul terzo (assist per Rincon). L’altruismo che Pedro non ha dimostrato dall’altra parte. A 30 punti (e la gara contro la Lazio da recuperare), i granata salgono a +5 dal terzultimo posto. Sono aggrappati al campionato, tanto quanto la Roma se ne è distaccata. Da qui al 29 aprile Fonseca proverà a recuperare qualche infortunato ma chissà quanti punti farà.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti