La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Nessun riposo, solo lavoro, perché non c’è medicina migliore dopo la sconfitta di Torino. È il senso del giorno dopo a Trigoria: Luciano Spalletti ha parlato alla squadra, rafforzando i concetti espressi dopo la partita, sottolineando la necessità di miglioramenti il più possibile veloci, perché la classifica mette la Roma con le spalle al muro. Veloci sì, ma non attraverso cambi tattici. Spalletti non pare intenzionato a cambiare strada: sabato con il Frosinone sarà probabilmente ancora difesa a tre, perché nelle intenzioni del tecnico la squadra deve essere in grado di utilizzare più moduli.
Potrebbero cambiare gli interpreti, però. Perché al netto degli infortunati — della situazione Florenzi parliamo a fianco —, Spalletti non è rimasto soddisfatto di alcune prestazioni dei singoli. La prova di Salah ha colpito negativamente: dall’infortunio di novembre nel derby, l’egiziano non è più tornato al top. Ecco perché con il Frosinone potrebbe scoccare l’ora di Francesco Totti dal primo minuto. Il capitano non gioca titolare da quattro mesi: con il nuovo schieramento potrebbe fare coppia con Dzeko, con il quale giocò dall’inizio solo una volta, giusto un girone fa, proprio contro il Frosinone. Hai visto mai…