Gazzetta dello Sport (A.Pugliese e A.Gozzini)Divock Origi è un divenuto un esubero in casa Milan. I rossoneri stanno cercando di vendere il belga su cui è spuntata la pista in Premier, direzione West Ham. La cessione di Origi al West Ham farebbe felice anche un’altra italiana. La trama è stata cucita tra Roma, Londra e Milano: Gianluca Scamacca potrà vestire la maglia della Roma proprio grazie a Divock Origi, che svestirà quella rossonera. Con la felicità dei club, Milan e Roma, che vedrebbero incastrarsi i pezzi del puzzle.

Scamacca da ieri è di nuovo a Londra, dopo aver passato più di 24 ore a Roma motivi personali (tra cui la visita al ginocchio infortunato nella scorsa stagione), fattispecie che gli ha impedito di partecipare all’amichevole pareggiata dagli Hammers (2-2) contro il Dagenham. E nella Capitale ha promesso di tornarci presto, a chi gli sta particolarmente vicino. Chiaramente, però, bisogna superare gli ostacoli di una trattativa che continua a vedere il West Ham fermo sulla sua richiesta: prestito con obbligo di riscatto, legato alle presenze ed alla qualificazione della Roma alla Champions.

Il prezzo fissato si aggira intorno ai 23-24 milioni di euro (da pagare tra 12 mesi, quando due annualità del suo costo saranno state ammortizzate), a cui chiaramente aggiungere il prestito oneroso. Detto che ieri Ibanez ha accusato un trauma contusivo al piede destro, il g.m. Pinto (in arrivo in Portogallo tra oggi e domani e pronto a cedere Reynolds al Wasterlo per 3,5 milioni di sterline e bonus) vorrebbe invece avere le mani libere, con un eventuale diritto di riscatto, anche per capire cosa succederà con Abraham, il cui ritorno dall’infortunio ai legamenti è previsto per febbraio-marzo 2024.

Molto, però, dipenderà appunto dall’eventuale arrivo a Londra di Origi, su cui il West Ham ha virato dopo che il Chelsea non è sceso dall’iniziale richiesta di 35 milioni di euro per l’albanese Broja (anche lui alle prese con il ritorno dalla rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro).