Il Mental coach Corapi ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano Leggo riguardo Patrik Schick ed il suo momento. Ecco uno stralcio delle sue parole:
«Di sicuro è un blocco mentale, tutto parte dalla testa. Patrik è un professionista serio e tecnicamente non lo si può discutere. Ma la poca lucidità mentale determina poi quella fisica e di conseguenza quella tecnica. Bisogna lavorare sul nodo emotivo che lo blocca e che gli impedisce di fare il grande salto».
Può pesare la valutazione di 42 milioni a soli 22 anni?
«Non c’entra l’età, ma la maturità. A me lui sembra molto responsabile, e poi nel calcio di oggi essere valutati tanto è una consuetudine. Piuttosto può trattarsi di un appagamento inconscio, del sentirsi arrivato a un traguardo e dell’essersi accontentato. Questo salto può creare un disagio che aumenta sapendo di non riuscire a dare quello che la società ha investito su di te».