Il gol senza età di Pedro fa festa con le intuizioni degli altri senatori

La Gazzetta dello Sport (N. Bernardino) – Nella Roma di Paulo Fonseca c’è un circolo del gol senza età. Dove la voglia di segnare e di far segnare non invecchia. Anzi, si consolida col passare delle partite. Un’immagine su tutte: quella che porta al raddoppio giallorosso contro la Fiorentina. Sulla ripartenza innescata da Veretout, sale in cattedra Edin Dzeko. In quell’azione il centravanti si trasforma in regista offensivo e appena vede Mkhitaryan liberarsi sulla destra, gli smista il pallone. L’armeno sa come cesellare l’assist per far segnare. E Pedro si catapulta su quel traversone per insaccare il secondo gol della Roma. “In Italia l’aspetto positivo è che non si guarda l’età dei giocatori ma alla qualità” aveva detto Paulo Fonseca alla vigilia. Pregustando probabilmente una serata in primo piano per il suo tris d’attacco senza età. “Potevano segnar di più” ha poi fatto presente l’allenatore al termine della partita, ma ci sono cifre che sono una garanzia per il futuro anche prossimo della Roma. La formazione di Fonseca ha realizzato almeno due gol in tutte le ultime sette gare interne in campionato. Era atteso alla sfida indiretta in chiave spagnola con Callejon, ma Pedro ha seguito la linea. Che mai come in questo momento è continuità. Con la Fiorentina terza rete nell’arco di sei giornate di campionato. Pedro è rinato e può beneficiare della vena ispiratrice di Mkhitaryan. Contro la Fiorentina l’armeno ha firmato il suo quarto passaggio vincente in questo campionato ed è già salito in vetta nella relativa graduatoria. E Dzeko che non ha timbrato il suo cartellino ma si è preso la regia di un gol spettacolare.

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