Il dottor Colautti: “Con l’adduttore serve attenzione, è un muscolo delicato”

Corriere dello Sport (R.Maida) – Quanto si fermerà Manolas? L’abbiamo chiesto a Francesco Colautti, medico sociale della Roma tra il 2011 e il 2015 e attuale coordinatore sanitario dell’Ascoli.

Dottor Colautti, cosa bisogna aspettarsi da questa risonanza magnetica?
«Naturalmente i tempi variano a seconda della lesione: in linea generale però l’adduttore va trattato con maggiore attenzione rispetto ad altri muscoli della coscia, come ad esempio i flessori».

Per la pubalgia o anche per altro?
«Esattamente come il quadricipite, l’adduttore è un muscolo abbastanza delicato per i calciatori perché viene utilizzato sia nei cambi di direzione sia nel contatto con il pallone. Serve prudenza nel trattare lesioni di questo tipo».

Perché a volte si evidenzia invece la parola “edema”?
«L’edema è il sintomo determinato dalla lesione. Quando c’è un versamento, intra o extra muscolare, di solito c’è sotto una rottura di fibre».

E l’elongazione cos’è?
«L’anticamera della lesione. Se scoperta per tempo, guarisce in fretta».

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