La Gazzetta dello Sport (V. Piccioni) – Da una parte il Comitato Tecnico-Scientifico, dall’altra il mondo del calcio e del basket con i presidenti di federazione, Gabriele Gravina e Gianni Petrucci, e leghe di Serie A, Paolo Dal Pino e Umberto Gandini. Ordine del giorno: tempi e modalità di una possibile e ovviamente parziale riapertura al pubblico di stadi e palazzetti.
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Risultato: una discussione in un’atmosfera positiva con una road map che fa sperare. Fra 10-15 giorni si passerà dal confronto da remoto a quello in presenza. E allora si potrà fare, si spera, un altro passo avanti. Ma solo con dati incoraggianti sotto il profilo della curva epidemiologica, hanno detto gli scienziati. Bisognerà soprattutto verificare che non ci siano stati effetti negativi delle riaperture di questi giorni con quasi tutta l’Italia tornata in zona gialla e la ripresa al 50 per cento della didattica in presenza nelle scuole superiori. Se la curva non dovesse incattivirsi ci sarebbero tutte le indicazioni per avvicinare il momento della riapertura anche per il pubblico negli eventi sportivi.
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Nel confronto con i dirigenti calcistici e cestistici infatti c’era Agostino Miozzo, il coordinatore del Cts. L’incontro si è articolato in due fasi ben distinte. Un capitolo a parte è stato destinato agli Europei di calcio. D’altronde negli ultimi giorni Gravina è stato categorico respingendo al mittente l’idea di piani B o C, vedi cancellazione della formula itinerante e ripiegamento su un solo Paese (si era parlato di Russia e Germania). Dunque, anche l’Italia farà da padrona di casa. E l’obiettivo è farlo con una buona percentuale di pubblico allo stadio Olimpico di Roma, che ospiterà quattro partite della rassegna europea.
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La Uefa ha fissato un’asticella massima da non scavalcare per quanto riguarda la presenza degli spettatori: il 50 per cento della capienza dei vari stadi scelti per ospitare le gare. Ma l’obiettivo italiano è molto più prudente: nella riunione di mercoledì è stato esplicitato anche con il Cts, si punta infatti a una quota del 30 per cento.