I tifosi della Roma ad Anfield: «Qui o ci arrestano o finiamo ammazzati»

I racconti dei tifosi della Roma sui fatti di Liverpool sono numerosi ed ognuno di loro ha diverse sfumature. Come riporta Il TempoFrancesco è talmente sconvolto da arrivare a dire che «non farò mai più una trasferta in Inghilterra, se devo aver paura di farmi ammazzare. Dovevamo scegliere – continua il supporter giallorosso – se andare a piedi e consegnarci o fare una specie di corteo e farci scortare verso la stazione dei taxi più vicina, i 6-7 poliziotti che ci accompagnavano ci hanno fatto passare davanti ai pub frequentati dai nostri rivali. All’incrocio con Everton Valley sono sbucati 5-6 tifosi dei Reds che ci hanno tirato sassi e bottiglie addosso, un paio dei nostri ha cercato il contatto per difendersi e la polizia invece che bloccare loro ha caricato su di noi. Mi sono trovato addosso a una parete e ho pensato “o mi arrestano o mi ammazzano”, poi sono arrivati i rinforzi e alla fine ci hanno portato fino al World Museum, a 4,5 km da Anfield Road». All’entrata non è andata meglio a Giulio, che ha trovato difficoltà anche nel raggiungere l’impianto perché «tutti i taxi si rifiutavano di farci salire», arrivati allo stadio alle 18.30 locali «non abbiamo trovato poliziotti, di nessun tipo, solo un paio di steward, e per raggiungere il settore ospiti dovevi passare necessariamente sotto la Kop, in mezzo a loro. C’era una calca impressionante, eravamo in migliaia in un angolino».

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