I 30 metri della discordia: Pellegrini da trequartista

Corriere dello Sport (G.Marota) – Con Pedro affaticato, Pellegrini torna nel suo cortile come un principe che riprende possesso del suo ducato dopo aver conquistato altri territori. È la trequarti la zona del campo dove il futuro della Roma si è messo in mostra nelle precedenti stagioni, grazie a un’intuizione di Di Francesco che lo lanciò in un derby vinto anche grazie al suo gol di tacco. 

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Spostarlo nel cuore della mediana non è stato un esperimento sbagliato, anzi. Pellegrini in questi mesi è diventato il centro di gravità del gioco e la Roma ha raggiunto un duplice obiettivo: la qualità in regia e la chiave per far coesistere tre campioni del calibro di Mkhitaryan, Pedro e Dzeko.

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Ma un dato dimostra quanto il numero 7 sappia incidere maggiormente a ridosso della porta avversaria: in campionato ha giocato 6 partite da trequartista e la squadra ha collezionato 5 vittorie e 1 pareggio. Il classe ’96, inoltre, ha trovato gli unici due gol stagionali muovendosi in posizione più offensiva, il primo lo scorso 13 dicembre al Bologna e il secondo quattro giorni dopo contro il Torino.

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