Gravina e Casini sono d’accordo: “Basta spendere più di quanto si possa”

Corriere della Sera (M. Colombo) – Il calcio, con i bilanci in profondo rosso, va alla ricerca della sostenibilità. In questa chiave va letto il provvedimento adottato ieri in consiglio federale dal presidente Gravina con l’adesione della Lega di A. Vale a dire abolire l’indice di liquidità ammissivo al campionato ma introdurre norme e indici più stringenti in termini di blocco del mercato e capillarità del monitoraggio durante la stagione.

Occorre ribadire l’impossibilità di indebitarsi senza disporre di liquidità. Non si può più spendere di quanto ci si può permettere“, ha commentato il presidente Figc. “Ringrazio Gravina perché sulle licenza nazionali si sta andando verso l’allineamento del sistema italiano delle licenze Uefa“, la replica del presidente Casini.

Tensione invece sulla richiesta del numero uno federale di modificare lo statuto sulla parte relativa al diritto di veto in capo a ogni componente: “Serve maggior mutualità sul piano delle risorse e un minore turn over all’interno del meccanismo di promozione e retrocessioni. È un’offesa alla mia intelligenza affermare che io voglio ridurre il campionato a 18 squadre“, sibilla Gravina. Casini promette: “Noi leghe lavoreremo insieme per una riforma dell’intero sistema”.

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