Il Corriere dello Sport (M.Evangelisti) – C’è Luciano Spalletti che ponza e riponza sul rinnovo del suo contratto. Il tempo scorre, la penna sulla linea tratteggiata no. Sembra manchi un’eternità, ci sono solo pochi mesi invece prima che la stagione si chiuda e il rapporto anche. In teoria. In pratica siamo già nel recupero. Neppure uno stimato e professionale guru come Spalletti ha facoltà di tenere le strategie del club a bagnomaria oltre la stagione fredda.
LUSSO – Probabilmente l’allenatore si concederà – e la Roma gli concederà – tempo per pensarci sino all’inizio di febbraio. Spalletti sostiene che decidono i giocatori, in questo senso: se si raggiungono gli obiettivi tutto bene, altrimenti l’imbarazzo prende il sopravvento ed è meglio andar via all’inglese. Il tecnico però vuole anche capire quali siano le intenzioni strategiche della società e il mercato di gennaio è un ottimo banco di prova in merito. Più che una lista della spesa, ha presentato una lista dell’antispesa. Gli serve un centrocampista, su questo ci sono pochi dubbi, ma già il sostituto di Salah per lui è un lusso. Mica dice di no, dice solo che in fin dei conti gli serve relativamente. Ecco quindi che in mezzo alla lista degli uomini da non cedere, la lista dell’antispesa, compare Stephan El Shaarawy. Finora peraltro non sono comparse offerte luccicanti per il Faraone, il quale non vale meno di 20 milioni. Ma è meglio andare per ordine di lista. Salah è fuori causa anche e soprattutto per il contrattempo della Coppa d’Africa, che lo terrà impegnato da gennaio fino, in teoria, al 12 febbraio, data della finale. E’ scomodo per la Roma sarebbe ancora più scomodo per un eventuale acquirente. Semmai a Trigoria intendono prolungargli il contratto, che scade nel 2019. Edin Dzeko è decisamente al primo posto tra gli intoccabili, nonostante le notevoli offerte (fino a 25 milioni) arrivate da varie zone del mondo. Spalletti sta modellando la Roma intorno al suo movimento peculiare e non gli sarebbe facile ricominciare daccapo con un centravanti dalle caratteristiche differenti. E’ considerato persino più indispensabile di Kostas Manolas, per il quale il Chelsea è arrivato a proporre 40 milioni. Può accadere che il greco se ne vada, è persino probabile, ma non accadrà prima della prossima primavera.
IL PREZZO – Alcuni impedimenti alla cessione stanno nell’ordine delle cose: l’infortunio di Alessandro Florenzi, il carisma e l’età di Daniele De Rossi. Lasciamo stare Francesco Totti. Comunque a centrocampo Spalletti vuole tenerseli tutti saldamente. Kevin Strootman propone le sue tentazioni: 38 milioni dall’Everton, per dirne una. Per Radja Nainggolan ancora il Chelsea è arrivato a 45 e pure l’Arsenal ha buttato lì una cifra paragonabile. Ma né la Roma né lo stesso Ninja se ne sono dati per inteso. Chiaro che tutto ha un prezzo e la Roma non lo ha mai nascosto. Però il rilancio della sfida alla Juventus e la rincorsa alla qualificazione in Champions League vengono prima di tutto. Per Leandro Paredes arriverebbero 25 milioni dall’Arsenal. Non arriveranno. Allegato alla lista c’è Antonio Rüdiger. Altri 40 milioni dal Chelsea. Però se Vermaelen non si rimette in piedi in fretta il tedesco resterà incollato dov’è.
